La madre di Shani Louk rapita in Israele: "Mia figlia è viva. È a Gaza"
La madre della giovane tedesca Shani Louk, rapita in Israele, ha detto di aver saputo da fonti palestinesi che sua figlia è viva, e si trova a Gaza.
La madre della giovane tedesca Shani Louk, rapita in Israele, ha detto di aver saputo da fonti palestinesi che sua figlia è viva, e si trova a Gaza.
Ricarda Louk ha detto di aver ricevuto la notizia da fonti palestinesi che sua figlia Shani Louk è viva, secondo quanto riportato dai media. La ragazza si trova in un ospedale di Gaza.
Secondo le fonti palestinesi che hanno aiutato la signora Louk sua figlia, che fa la tatuatrice, è in ospedale a Gaza con gravi ferite alla testa, in condizioni critiche.
La famiglia di Shani Louk ha immediatamente chiesto aiuto al governo tedesco in un video pubblicato dalla rete televisiva tedesca NTV. “Mia figlia è viva ma è in condizioni critiche. Ogni minuto è critico… Dovete agire rapidamente e portare Shani fuori dalla Striscia di Gaza!”, ha dichiarato nel messaggio diretto ai funzionari tedeschi.
The German girl “Shani Louk” who was said to have been killed, stripped naked and paraded by Hamas is actually alive. She was found alive in a Gazan hospital. Palestinians helped her, it is possible that she was shot by Israeli forces. pic.twitter.com/94vRkbPDi1
— 🔶Agni Vijay (@Dilsedes) October 11, 2023
La famiglia ha visto nei giorni scorsi, in un video diventato virale sui social, il corpo privo di sensi di Shani Louk disteso in un furgone e circondato dai terroristi di Hamas. Sua madre, che ha subito riconosciuto la figlia, ha pubblicato messaggi sui social chiedendo aiuto.
Shani Louk e i suoi amici stavano partecipando al festival Supernova, a soli tre chilometri dal confine con Gaza, quando sono stati coinvolti nel fuoco incrociato durante l’attacco repentino di sabato da parte di Hamas.
Nel sito del festival Supernova sono stati recuperati circa 260 corpi, e molti altri risultano dispersi, mentre Hamas sostiene di aver fatto prigioniere circa 100 persone.
Secondo il Ministero della Salute di Gaza, dall’attacco di sabato da parte di Hamas in risposta all’occupazione israeliana sono state uccise 700 persone in Israele e più di 500 persone palestinesi a causa dei massicci contrattacchi aerei da parte di Israele, che ha anche bombardato due ospedali supportati da Medici Senza Frontiere, l’Indonesian Hospital e il Nasser Hospital, dove sono rimasti uccisi un infermiere e un autista di ambulanza.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha anche ordinato l’assedio della striscia di Gaza, tagliando ai civili palestinesi le forniture di cibo, acqua e corrente.
Secondo i rapporti delle Nazioni Unite il conflitto israelo-palestinese, tra il 2008 e il 2020, ha causato la morte di 5,590 palestinesi e 251 israeliani.
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