Maja Janeska (l'influencer "Maya Mia") trovata morta in "circostanze misteriose"

Il corpo della 39enne, attiva nel mondo del beauty grazie a un profilo che vanta più di un milione di follower, è stato rinvenuto nella sua casa di Johannesburg con una ferita di arma da fuoco alla testa.

Maja Janeska, nota sui social con il nome di Maya Mia, è stata trovata senza vita nella sua casa di lusso a Johannesburg, in Sudafrica il 2 dicembre 2022. Le cause del decesso non sono ancora note. Da quanto trapela, sul corpo sarebbe stata rinvenuta una ferita da arma da fuoco alla testa. L’arma utilizzata, però, sarebbe stata portata via dall’abitazione, secondo quanto riferito da un portavoce della polizia al New York Post. “C’era un’arma da fuoco accanto a lei. È stata dichiarata subito morta dai paramedici” – sono state le sue parole.

Le forze dell’ordine hanno già provveduto a interrogare Kyle Phillips, conosciuto come “il magnate delle sigarette” perché co-direttore di un’importante azienda produttrice con sede a Johannesburg, che era presente nell’abitazione al momento del fatto. Secondo quanto riferito dall’uomo, lui avrebbe sentito lo sparo mentre si trovava in bagno, mentre Maya Mia era in camera da letto. L’imprenditore si è detto pronto ad assumere un anatomopatologo, che possa effettuare per lui l’autopsia sul corpo della donna.

La polizia ha nel frattempo già confermato di voler aprire un’indagine per far luce sulla morte della 39enne.

L’influencer, che vanta più di un milione di follower con il suo account dedicato al mondo del beauty, aveva confidato negli ultimi tempi di “temere per la sua vita“, secondo quanto riferito da un familiare della vittima a News24, al punto tale da avere paura di essere uccisa.

Gli inquirenti cercheranno di chiarire in modo particolare i rapporti non del tutto chiari con alcuni esponenti politici del Sudafrica. Al 22 novembre 2022 risale la pubblicazione del suo ultimo post sui social, dove è ritratta insieme a Bujar Osmani, Ministro degli affari esteri della Macedonia del Nord, incontro che sarebbe dovuto servire per “stabilire relazioni diplomatiche tra i due Paesi”. Tra le persone a cui era particolarmente legata c’è anche Julius Malema, leader politico del Sudafrica e amico intimo del compagno della donna: “Eravamo amici. Era una donna adorabile, lungimirante e aveva ottimi piani per il Continente e il Paese, tenera in grande considerazione la nostra leadership”.

 

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