Il ragazzo, figlio del vicesindaco di Blera (Viterbo) aveva organizzato una partita insieme ad alcuni amici, ma si è improvvisamente accasciato a terra e non ha più ripreso i sensi.
Una partita di calcetto organizzata con gli amici, come era successo tantissime altre volte, ma finita in tragedia. Questo è quello che è successo venerdì 30 settembre 2022 a Blera, in provincia di Viterbo, dove Ruben Ciarlanti, 22enne figlio del vicesindaco si è accasciato a terra improvvisamente a causa di un malore.
I suoi compagni di squadra si sono subito spaventati e hanno allertato i soccorsi. Una volta arrivati sul posto, gli è stato praticato il massaggio cardiaco, oltre ad avere provato a rianimarlo con il defibrillatore, ma senza risultato.
Tutto appare ancora più inspiegabile perché avvenuto nell’arco di pochi minuti e apparentemente senza alcun segnale che facesse presagire quello che è poi accaduto. Il sindaco di Blera, Nicola Mazzarella, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi, quella dei funerali, e ha ovviamente già fatto sentire la sua vicinanza e quella dell’amministrazione al padre, che in passato ha svolto il suo stesso incarico.
“Questa mattina ci siamo svegliati disorientati, sperando che fosse solo un brutto sogno. Ho scritto e cancellato queste parole tante volte, come se questo semplice gesto potesse far tornare indietro il tempo e restituirci Ruben, un ragazzo dal cuore grande, così grande da essersi stancato di battere, lasciando in tutti noi un vuoto inaccettabile. Purtroppo non è possibile cancellare né comprendere una tragedia come questa. Oggi non ci sono parole ma solo le lacrime e il dolore straziante di tutta la nostra comunità che si unisce al dolore della famiglia. Per domani abbiamo proclamato il lutto cittadino, nel giorno del saluto a Ruben, un figlio della nostra comunità” – sono state le parole del primo cittadino, ancora incredulo per la disgrazia che ha colpito la famiglia di Ruben Ciarlanti.
In tanti hanno voluto salutare il ragazzo tramite il suo profilo Facebook, oltre agli amici lo hanno fatto anche i enatori Mauro Rotelli e Francesco Battistoni, ilpresidente della Provincia, Alessandro Romoli, e la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini.
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