La donna è scomparsa il 22 dicembre 2022, cinque giorni dopo dopo avere dato alla luce i suoi bambini: l'uomo è convinto ci siano state omissioni da parte del personale medico.
Viviana Delego è morta il 22 dicembre 2022 dopo essere diventata mamma di due gemelli, che sono invece sopravvissuti, all’ospedale di Brindisi. Il dolore per il marito, Giacomo Cofano, è ancora fortissimo, ma a distanza di tempo sembra essere cambiata l’opinione che lui ha su quanto è accaduto. Ed è per questo che ora è pronto a fare il possibile per vederci chiaro.
Ad alimentare i dubbi dell’uomo è una relazione inviata alla direzione sanitaria dal primario di Chirurgia Giuseppe Manca cui emergerebbero degli aspetti poco chiari su alcune omissioni di cui si sarebbe reso protagonista il personale che era in servizio il giorno del parto. Ora lui è quindi intenzionato ad avere giustizia e a capire se si sarebbe potuto fare qualcosa per salvare la donna.
“Io avevo addirittura ringraziato i medici e gli infermieri per gli sforzi fatti nel tentativo di salvare mia moglie, poi ho scoperto tutta un’altra verità” – ha detto l’uomo in un’intervista al Corriere della Sera -.
Sulla base di quanto emerso nel documento, Manca scrive di essere stato chiamato dal ginecologo in servizio il 17 dicembre nel reparto di Ostetricia per intervenire a supporto del collega che aveva valutato “la situazione estremamente difficoltosa e non essendo in grado di trattarla…”.
Viviana aveva un’emorragia fortissima, a cui era necessario porre rimedio in tempi brevi, ma in quel momento non erano presenti né il primario né la sua vice e il ginecologo di turno, secondo quanto scritto, non sapeva eseguire l’intervento d’isterectomia, che era indispensabile. La neo mamma è poi morta cinque giorni dopo.
Cofano non vuole accusare tutti a priori, ma ora sente il bisogno di saperne di più su quanto è successo ed eliminare le tante incertezze che ci sono ora nella sua mente: “Devo fare chiarezza e capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato, non solo negli ultimi cinque giorni ma anche durante la gravidanza. Quella di Viviana era una gravidanza a rischio, ma a questo punto non escludo che sia stata trattata con superficialità. Vorrei che mi assicurassero che siano stati rispettati tutti i protocolli, voglio saperlo perché solo così potrò farmene una ragione” – ha concluso.
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