"Manco un terno secco": l'ironico e struggente omaggio di Mastandrea a Mattia Torre

Sono passati 5 anni da quando Mattia Torre è morto, e ieri, nel giorno in cui avrebbe compiuto 52 anni, gli amici gli hanno reso omaggio, tra cui Mastandrea.

Mattia Torre, noto sceneggiatore e commediografo, scomparso a soli 47 anni a causa di una grave forma di cancro, avrebbe compiuto 52 anni nella giornata di ieri, 10 giugno. Gli amici e i colleghi gli hanno reso omaggio sui social.

Autore dalla celebre saga Boris, scritta con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, de La linea verticale, una toccante serie sulla malattia che tratta il tema con umorismo e sincerità (disponibile su Raiplay), e di Figli (2020), Mattia Torre è stato ricordato dall’amico e collega Valerio Mastandrea su X (ex Twitter).

Con struggente ironia Valerio Mastandrea saluta così l’amico, con un toccante messaggio postato su X: “Auguri all’amico che manca e che insulto ogni volta che incontro le rogne da cui lui abilmente fuggiva…. Manco un terno secco ci hai dato”, ha scritto Mastandrea.

Anche l’amico Francesco Bruni, con un post su Facebook, ha ricordato lo sceneggiatore nel giorno del suo 52esimo compleanno, scrivendo che il tempo “non consola, anzi: la sua mancanza si fa sempre più grande”.

Una maratona dedicata alla serie Boris, in onore di Mattia Torre, va in scena tutte le domeniche sera nella suggestiva cornice del Parco della Cervelletta a Roma per il “Cinema in piazza” organizzato dai ragazzi del Cinema America.

Mattia Torre, scomparso il 19 luglio del 2019, era abituato a stare dietro le quinte e lo sceneggiatore ha sempre mantenuto molto riserbo sulla sua vita privata. Lo scrittore era sposato con Francesca Rocca, che di mestiere fa l’ostetrica, con cui era legato da 15 anni, e la coppia ha avuto due figli, Emma e Nico Torre. È stata proprio la primogenita, Emma Torre, a ritirare il premio postumo destinato al padre nel 2021 per Figli durante la cerimonia dei David di Donatello, pronunciando un discorso che ha commosso tutti i presenti.

Mattia Torre ha vinto il Premio Solinas per la sceneggiatura per Piovono mucche nel 2002 e il David di Donatello (postumo) come miglior sceneggiatura per Figli nel 2021.

L’ultima sceneggiatura scritta da Mattia Torre è stata proprio quella di Figli, film uscito nelle sale nel 2020, in cui Valerio Mastandrea vestiva i panni del protagonista.

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