La vicecampionessa olimpica del giavellotto ha donato il suo argento per raccogliere i fondi necessari all'operazione di un bimbo di 8 mesi malato di cuore. Un'azienda l'ha ricomprata e riconsegnata all'atleta.
Maria Andrejczyk, atleta polacca di 25 anni, ha messo all’asta l’argento vinto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per finanziare l’intervento al cuore di un bambino di otto mesi. Un gesto semplice per la vicecampionessa olimpica nel giavellotto a cui non è servito riflettere quando ha saputo della raccolta per aiutare il piccolo Miloszek che dovrà andare a Stanford, negli Stati Uniti, per un delicato intervento di cardiochirurgia.
L’atleta non ci ha pensato due volte e sul suo profilo Facebook, l’11 agosto 2021, ha pubblicato un post: “Non mi ci è voluto molto per decidere, è stata la prima raccolta fondi a cui ho partecipato e sapevo che era quella giusta. — ha spiegato — Per lui (Miloszek, ndr) metto all’asta la mia medaglia olimpica”.
Con l’asta ha raccolto circa 44mila euro e, sulla scia del suo esempio, centinaia di persone hanno fatto delle donazioni, arrivando a circa 300mila euro, la somma necessaria per l’operazione. Ad aggiudicarsi la medaglia è stata una catena di minimarket polacca chiamata Zabka che, dopo aver elogiato l’atleta per il suo gesto, ha deciso che la medaglia d’argento sarebbe restata a Maria, come testimonianza di quanto possano essere grandi i veri campioni:
“Siamo commossi dal gesto bellissimo ed estremamente nobile della nostra ragazza Olimpica, così abbiamo deciso di sostenere la raccolta fondi per Miloszek. Abbiamo anche deciso che la medaglia d’argento di Tokyo resterà con la signora Maria che ha dimostrato quanto è Grande una Campionessa”.
Alle Olimpiadi di Rio, nel 2016, Andrejczyk si è fermata ad un passo dal sogno, arrivando quarta. Nel 2018 le fu diagnosticato un cancro alle ossa e nel 2021 sorrideva con i fiori in braccio sul podio olimpico Tokyo.
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