Maria Rosa Troisi, 37 anni, di Battipaglia: l'ennesima vittima di femminicidio
Maria Rosa Troisi, 37 anni, è stata uccisa dal marito nella loro casa di Battipaglia, accoltellata alla giugulare. Si sospetta che il femminicidio fosse premeditato.
Maria Rosa Troisi, 37 anni, è stata uccisa dal marito nella loro casa di Battipaglia, accoltellata alla giugulare. Si sospetta che il femminicidio fosse premeditato.
L’ennesima vittima di femminicidio si chiamava Maria Rosa Troisi, 37 anni, uccisa a coltellate dal marito nella loro casa di via Flavio Gioia nella frazione Lago, zona molto turistica con diverse case vacanze, a Battipaglia, Salerno.
La donna, una casalinga e catechista di Salerno, è stata uccisa con una coltellata alla giugulare durante una lite col marito, Marco Aiello, un idraulico di 40 anni. Maria Rosa Troisi non è morta sul colpo, ma è deceduta tra le braccia di un carabiniere.
A chiamare il 112 è stato proprio Aiello, come riporta la stampa: “Correte, mia moglie mi vuole accoltellare”, avrebbe detto ai carabinieri al telefono.
Le autorità, accorse sul posto, avrebbero sentito delle grida da dentro la casa prima che l’uomo uscisse e gli andasse incontro, per poi entrare nella villetta, dove hanno trovato la donna, mortalmente ferita. Secondo quanto riportato, alla base del litigio c’era la gelosia dell’uomo, e anche problemi di natura economica.
All’interno della casa, dove la famiglia si era trasferita di recente, erano assenti i figli della coppia, un maschio e una femmina che frequentano la prima e la quinta elementare. Secondo una voce giunta alle autorità Aiello avrebbe di proposito fatto uscire di casa i bambini, prima della lite: se questo dettaglio fosse confermato, la posizione di Aiello si aggraverebbe ulteriormente, per via della premeditazione.
I bambini, ora, sono stati affidati ai nonni, e i due cani di famiglia, trovati nella villetta, sono stati affidati al servizio veterinario.
I vicini hanno dichiarato agli agenti che Maria Rosa Troisi e Marco Aiello avevano litigato qualche volta, nelle settimane precedenti al femminicidio, ma niente di così grave da far presagire un tale epilogo.
Marco Aiello è stato subito portato in caserma e sottoposto a un interrogatorio che si è protratto fino a tarda notte.
A occuparsi del caso sono i carabinieri della compagnia di Battipaglia, coordinati dalla Procura di Salerno, con a capo Giuseppe Borrelli. Adesso, per chiarire la dinamica della morte, è stata disposta l’autopsia sul corpo di Maria Rosa Troisi.
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