Chi è Mariangela Gualtieri, la poetessa citata da Jovanotti a Sanremo 2022

Lorenzo Cherubini, ospite del Festival, ha recitato i versi di Bello mondo, un testo profondo e intenso che è un vero e proprio inno alla vita. Ecco chi è l'autrice di queste parole.

Quella del 4 febbraio è stata la quarta serata del Festival di Sanremo 2022, quella delle cover. Tra gli altri, ad esibirsi in coppia con Gianni Morandi è stato Jovanotti, che poi è tornato sul palco dell’Ariston in veste di super ospite. E lo ha fatto scegliendo un modo insolito, per il Festival, di portare in scena l’arte e la bellezza: con la poesia. Il cantante ha infatti recitato una poesia di Mariangela Gualtieri, una delle poetesse contemporanee più apprezzate, intitolata Bello mondo.

Classe 1951, nata a Cesena, Gualtieri è conosciuta come una delle voci più interessanti e uniche del panorama della poesia italiana e internazionale. È laureata, diversamente da quanto ci si possa aspettare, in architettura, ed è stata co-fondatrice insieme a Cesare Ronconi del Teatro Valdoca, uno dei collettivi teatrali più prestigiosi della sua città natale. La sua è una poetica particolare, profonda, che si incentra sull’osservazione dell’inadeguatezza delle parole. Tra gli autori che la ispirano ci sono Dante Alighieri, Clementa Rebora, Dylan Thomas e molti altri.

Bello mondo, il testo che Jovanotti ha letto sul palco di Sanremo di fronte ad un pubblico incantato dalla bellezza delle parole, è tratto da una raccolta pubblicata nel 2015, Le giovani parole. Un testo intenso ed emozionante, che è un vero e proprio inno alla vita e a ciò che di bello abbiamo la fortuna di avere. Una poesia che Cherubini ha voluto recitare di fronte a milioni di italiani, che da ormai due anni fanno i conti con le difficoltà che un periodo storico come questo, segnato dalla pandemia, porta con sé.

“Abbiamo passato tutti, chi più chi meno, un paio di anni complicati, difficili, però bisogna sempre cercare di capire cosa c’è nelle cose che ti accadono e so che sono stati anche degli anni di riscoperta. A me in questi due anni ha aiuto la poesia. La poesia riempie i vuoti, ti lascia davanti a un abisso e al cielo e tu stai lì in mezzo ma riesci a non sentirti soli perché ti accorgi che nell’arco del tempo la poesia ha parlato di cose che neanche tu sapevi. La poesia risponde a domande che neanche ti sei fatto. Stasera vorrei dirvi una poesia di un poeta, qualcuno dice poetessa ma io dico poeta, che non ha genere. Una poesia di Mariangela Gualtieri”,

ha detto Jovanotti sul palco dell’Ariston, visibilmente emozionato, prima di declamare la poesia e di esibirsi, poi, sulle note di Che sarà.

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