"La mastectomia profilattica non è come nel murales, ma così": la senologa Alberta Ferrari
La senologa e chirurga Alberta Ferrari fa chiarezza sul vero aspetto della mastectomia profilattica, dopo il murales di Angelina Jolie apparso a Milano.
La senologa e chirurga Alberta Ferrari fa chiarezza sul vero aspetto della mastectomia profilattica, dopo il murales di Angelina Jolie apparso a Milano.
La chirurga e senologa Alberta Ferrari ha pubblicato sul suo profilo Instagram un paio di post per fare chiarezza sull’aspetto reale del seno dopo una mastectomia profilattica, a seguito del murales di Angelina Jolie apparso a Milano, opera dell’artista AleXsandro Palombo.
“La mastectomia profilattica non è una passeggiata, ma questo non è un risultato simile alla grande maggioranza di interventi“, scrive la dottoressa nel primo post, in cui condivide una foto del murales comparso a Milano che ritrae Angelina Jolie con i segni della mastectomia: un messaggio potente per celebrare la giornata mondiale contro il cancro al seno che si celebra in tutto il mondo il 19 ottobre su iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ovviamente il murales, posto in piazza San Babila, nel cuore di Milano, intitolato “Love Yourself“, è un modo per celebrare la forza delle donne e demitizzare le cicatrici della mastectomia.
Tuttavia, come sottolinea la senologa Ferrari, non ritrae esattamente l’aspetto di un seno dopo la mastectomia profilattica, in quanto “si conserva, se possibile, pelle e capezzolo“, scrive la dottoressa nel post, aggiungendo che i dottori cercano di ricostruire una protesi dalla forma e volume naturale del seno della persona e “se non possibile in 2 tempi con espansore“, chiarisce Ferrari.
Inoltre, una cicatrice come quella sul ritratto di Angelina Jolie nel murales “non si vede da tempo in una donna sana. Insomma, giusto informare su cosa implica questa chirurgia, ma nessuno prenda sul serio questa immagine“, conclude Ferrari.
Nel secondo post, poi, Ferrari ha mostrato degli esempi reali di come si presenta un seno, nella maggioranza dei casi, dopo una mastectomia profilattica.
Nel post, Ferrari ha condiviso tre esempi di seno dopo la mastectomia, in cui le cicatrici possono essere più o meno evidenti, ma di base il volume del seno e i capezzoli rispettano il più possibile la forma originale.
Secondo l’Associazione italiana registri tumori (Airtum) e l’Associazione italiana di oncologia medica il tumore al seno è la forma cancerosa più frequente nelle persone di sesso femminile e rappresenta il 30,3% di tutte le patologie tumorali che le riguardano.
Condividere informazioni precise e reali, come ha fatto la dottoressa Ferrari, è quindi di vitale importanza per mantenere alto il livello di divulgazione su temi così importanti.
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