Maturità 2023: da Piero Angela a Oriana Fallaci, le tracce della prima prova

Al via per oltre 500 mila studenti l'esame di maturità, il primo che segna il ritorno alla normalità post Covid. Si parte con la prima prova di italiano: tra le tracce proposte Quasimodo, Moravia, ma anche Fallaci e Angela.

Al via oggi in tutto il Paese l’esame di maturità, il primo post Covid che segnerà, quindi, il ritorno alla normalità, con le prove scritte e il successivo esame orale.

A essere interessati dagli esami 536,008 studenti, che stamattina si sono cimentati con la prima prova di italiano, uguale per tutti gli indirizzi, della durata di sei ore. Esclusi dalle prove scritte gli studenti dei comuni colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna, come spiegato nell’ordinanza emessa dal ministro Giuseppe Valditara; per loro è previsto il solo esame orale.

A valutare gli studenti 14mila commissioni composte da un presidente esterno, tre membri esterni e tre interni.

I maturandi hanno potuto scegliere tra 7 tracce, appartenenti agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, economico, scientifico, tecnologico, sociale. Le tipologie tra cui scegliere sono analisi del testo (tipologia A, due tracce), testo argomentativo (tipologia B, tre tracce) e attualità (tipologia C, due tracce). Per la prova è previsto un punteggio massimo di 20 punti.

Per quanto riguarda l’analisi del testo (tipologia A) le tracce proposte sono un brano tratto da Gli Indifferenti di Alberto Moravia e Alla nuova Luna, di  Salvatore Quasimodo, contenuta nella raccolta La Terra impareggiabile, scritta nel periodo delle prime conquiste spaziali e, in particolare, in seguito al lancio dello Sputnik.

Ma nella maturità 2023 è finito anche un grande studioso contemporaneo recentemente scomparso, Piero Angela, con un estratto dal suo libro-testamento, Dieci cose che ho imparato, tra le tracce per il testo argomentativo (tipologia B)

Per i maturandi la possibilità di scegliere anche un brano tratto da Intervista con la storia, di Oriana Fallaci, edito da Rizzoli nel 1977, e infine, un testo del politico di inizio ‘900 Federico Chabod, L’idea di nazione.

Le tracce di attualità (tipologia C) sono invece una lettera aperta inviata nel 2021 dall’allora ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al mondo accademico, affinché il Governo reintroducesse le prove scritte alla maturità, e il brano Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp, un articolo scritto dal giornalista Marco Belpoliti per Repubblica nel 2018.

Il ministro Valditara non ha voluto commentare le tracce ma ha rilasciato una dichiarazione in merito al ritorno degli studenti sui banchi, dopo la dad imposta dalla pandemia nei due anni appena trascorsi.

La dad è certamente un fattore negativo perché interrompe quell’importante rapporto umano deve intercorrere non soltanto tra i ragazzi e il docente, ma anche tra i ragazzi stessi, tra gli studenti – ha spiegato a Sky Tg24 – È ovvio che in una situazione di emergenza purtroppo non se può fare a meno, ci auguriamo tutti che una pandemia come quella vissuta, non si ripresenti nei prossimi anni.

Sono stati tre anni difficili, pesanti e confermano come la scuola sia un momento di umanizzazione, di rapporti interpersonali imprescindibile. La reclusione domiciliare e la didattica a distanza hanno creato indubbiamente del disagio psicologico e probabilmente abbassato mediamente la preparazione dei giovani.

Domani gli esami proseguiranno con la seconda prova, specifica per ogni indirizzo.

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