"The Bench": il libro per bambini di Meghan Markle, accusata di plagio dai social
Megan Markle debutterà con il suo primo libro per bambini sul legame speciale tra padre e figlio, ma viene accusata ingiustamente di plagio dagli utenti social.
Megan Markle debutterà con il suo primo libro per bambini sul legame speciale tra padre e figlio, ma viene accusata ingiustamente di plagio dagli utenti social.
L’8 Giugno uscirà la favola firmata da Meghan Markle, moglie del principe Harry in dolce attesa del loro secondogenito, un libro per bambini con illustrazioni in acquerello finito nel mirino delle accuse prima della sua uscita ufficiale, poiché sospettata di aver copiato un’altra opera, quella di Corrinne Averiss. Il libro di Megan riporta il titolo The Bench, vagamente somigliante a The Boy and the Bench della Averiss, ma è ispirata, come spiega la stessa Meghan, a dinamiche differenti, nonostante sui social si sostenga il plagio anche di contenuti e illustrazioni.
Inoltre, le critiche mosse dai cittadini sono state anche di altro genere: alcuni, come riporta anche il Quotidiano Nazionale, in Gran Bretagna hanno puntato il dito contro Meghan anche per aver firmato il suo libro per bambini con il titolo di Duchessa del Sussex, giudicandolo incoerente dato il suo allontanamento dalla famiglia britannica.
Meghan continua quindi a essere giudicata per le proprie decisioni personali, a ogni sua azione, che viene utilizzata per esprimere giudizi e opinioni di altro genere, in questo caso nemmeno provenienti dall’autrice del libro The Boy and The Beach del 2018, ma da persone comuni, utenti social, e ancora prima dell’uscita del libro.
Il libro con cui è stata accusata di plagio prevede la presenza di una panchina, elemento comune al libro della Averiss, ma sviluppa la trama in modo differente in quanto in The Boy and the Bench è presente una sola coppia di padre e figlio, mentre Meghan ha tratto ispirazione da una poesia da lei scritta per Harry nel giorno della festa del papà, solo un mese dopo la nascita del loro figlio Archie. L’intento dell’autrice è quello di illustrare la bellezza dello speciale rapporto fra padre e figlio, visto dalla prospettiva di una mamma.
Per quanto riguarda la scelta delle illustrazioni, è l’artista Christian Robinson, un grande talento di umili origini: la linea del libro di Meghan vuole essere totalmente inclusiva, ce lo dimostrano proprio le immagini, che ritraggono un bambino lanciato in aria da un soldato dai capelli rossi (possibile riferimento ad Harry che ha prestato servizio militare) mentre una donna commossa osserva la scena dalla finestra.
In un altro disegno è presente invece una differente coppia di padre e figlio, con un papà dalla carnagione scura ed un bambino che riposa sul suo petto. Meghan ha infatti dichiarato, stando a ciò che riporta il DailyMail, quanto fosse per lei fondamentale la rappresentazione grafica, che potesse sottolineare l’intento d’inclusività attraverso un gruppo eterogeneo di padri e figli.
Per questo motivo, la stessa Averiss non ha condiviso le accuse di plagio e le ha quindi definite infondate: l’unica somiglianza è la presenza di una panchina, ma è qualcosa che è possibile ritrovare in un’infinita quantità di storie e racconti, mentre la storia, l’intento e l’eterogeneità dei contenuti voluti da Meghan non ricalcano affatto quella dell’opera del 2018.
Le accuse di plagio sul libro per bambini, che verrà pubblicato dalla Random House Children’s Books, provengono per il momento dai comuni cittadini e da account social, seguiti da alcune dichiarazioni del TheSun britannico, che puntano il dito contro Meghan senza una reale consistenza di elementi dimostranti il plagio, ancor prima di aver letto il libro e quindi di averlo giudicato per la qualità dei suoi contenuti; utilizzando la bellezza di una storia inclusiva fra padri e figli per ricalcare sulle vicende personali di Megan con suo padre Thomas e della coppia con la famiglia reale britannica.
Sono nata con i libri in una mano e la penna nell'altra. La mia visione della vita: studiare, imparare, cambiare, per avere sempre nuove storie da raccontare!
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