Giulia Giada Cordaro, 25 anni, Miss Piemonte, ha parlato di sé e della violenza sessuale subita da un medico al programma I fatti vostri insieme ad altre finaliste di Miss Italia 2022.

Le 21 finaliste di Miss Italia 2022 sono state ospiti del programma mattutino della Rai I fatti vostri di Salvo Sottile e Anna Falchi per potersi far conoscere dal grande pubblico, e tutte hanno raccontato la loro storia e le loro esperienze.

Una delle prime a raccontarsi è stata la 25enne Giulia Giada Cordaro, di Borgaro Torinese, nominata Miss Piemonte: Cordaro è una ragazza che ama lo sport e che in passato ha praticato pallavolo a livello agonistico, e ora continua a dedicarsi all’attività fisica con trekking e pesi.

Cordaro, dalla personalità solare e giocosa, ha confessato di aver avuto anni difficili che le hanno fatto accantonare i suoi sogni e traguardi, e che adesso partecipa a Miss Italia per la sua rivincita personale.

La ragazza ha dichiarato che nel 2021 è stata vittima di violenza sessuale da parte di un medico, da lei denunciato e poi condannato dalle autorità competenti. La finalista di Miss Italia 2022 ha spiegato che la violenza si è consumata dopo che il dottore le ha chiesto di spogliarsi per “un massaggio“.

È importante, per chi subisce violenze, denunciare e farsi aiutare a uscire dall’abisso in cui si rischia di cadere”, ha detto Cordaro, aggiungendo che credeva di poter superare il dolore da sola, ma che il trauma della violenza “tornava sempre”, in modi strani e inaspettati. “Se posso aiutare anche solo una donna, per me è una vittoria. Lo avrei fatto a prescindere da Miss Italia“, ha concluso, dicendo che con la visibilità datale da Miss Italia è sicura di poter raggiungere un numero ancora maggiore di donne.

La ragazza, in occasione dello scorso 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, aveva già condiviso la sua storia tramite il suo profilo Instagram, dove con un video ha spiegato pubblicamente ciò che le è accaduto, preferendo non entrare nei dettagli dello stupro subito, ma incoraggiando le donne a denunciare e parlare delle loro esperienze.

La cosa importante è che DOBBIAMO DENUNCIARE. Dobbiamo avere la forza di farci aiutare, dobbiamo assimilare che non siamo noi sbagliate, che non siamo noi sporche, non siamo noi che abbiamo dato il consenso. Noi siamo le vittime!“, scrive Cordaro nel post.

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