"Li respingevo e ridevano": altre due ragazze molestate in piazza Duomo a Milano
Sono cinque le vittime accertate delle aggressioni avvenute nella notte di Capodanno. Un numero che potrebbe essere destinato a crescere ancora.
Sono cinque le vittime accertate delle aggressioni avvenute nella notte di Capodanno. Un numero che potrebbe essere destinato a crescere ancora.
Aumenta il numero delle vittime delle molestie della notte di Capodanno a Milano. Dopo la denuncia della diciannovenne che nella notte di San Silvestro, in piazza Duomo, è stata aggredita da un gruppo di circa 30 ragazzi, per poi essere portata in salvo dalle forze dell’ordine, sono state altre quattro le donne che hanno trovato la forza di raccontare quanto hanno subito durante i festeggiamenti la sera del 31 dicembre. Tra queste, le ultime sono state due turiste tedesche, che il 7 gennaio hanno sporto denuncia a Mannheim, la città dove vivono.
Il video della prima aggressione è stato diffuso grazie alla pagina Facebook Milanobelladadio, e nei giorni successivi sono comparse altre immagini, che testimoniano le molestie su almeno altre quattro ragazze. Poco dopo la prima, infatti, altre due giovani donne hanno denunciato di aver subito aggressioni, seguite poi dalle due ventenni tedesche: ciò porta il numero delle vittime a cinque. Numero che potrebbe essere destinato a crescere ulteriormente.
“Abbiamo provato a respingerli, la mia amica li ha colpiti e dato schiaffi ma loro ridevano e hanno continuato a molestarci, avevo 15 mani addosso“: è la testimonianza di una delle due turiste, che era arrivata a Milano nella giornata del 31 dicembre con la sola intenzione di trascorrere il Capodanno in città, come migliaia di altri turisti. Festa che si è però trasformata in un incubo per lei e per l’amica:
“La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla, non so dire perché, è stato scioccante perché non possono non averci viste. Pensavamo di divertirci e invece a un certo punto siamo state circondate da un gruppo di persone. Parlavano tutti in arabo e ci spingevano, a un certo punto sono caduta per terra e continuavano a metterci le mani addosso. Non potevamo scappare, eravamo bloccate. Piangevamo e urlavamo aiuto ma nessuno ci ha aiutate. Avevamo 30 persone attorno che ci toccavano dappertutto, nessuno parlava italiano e purtroppo nessuno parlava inglese quando siamo riuscite a uscire da lì. È stato davvero scioccante, la mia amica ancora non riesce a dormire”.
Un episodio gravissimo, quello avvenuto in piazza Duomo, su cui le forze dell’ordine stanno indagando per individuare e arrestare al più presto i responsabili delle aggressioni. Un episodio su cui è intervenuto anche il sindaco di Milano Beppe Sala:
“Le aggressioni accadute in piazza Duomo la notte di Capodanno sono un fatto gravissimo non degno della nostra città. Con l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, siamo in costante contatto con la Questura che sta lavorando senza sosta per individuare i responsabili di questi atti odiosi e confidiamo nell’efficacia delle indagini. Scoprire e fermare i membri del “branco” che si è reso responsabile di tali violenze è la risposta migliore che possiamo dare alle vittime. A loro voglio esprimere la mia piena vicinanza”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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