Il Festival del Cinema di Venezia non è solo cinema, inutile girarci intorno. Certo, i grandi film in questa come nelle altre edizioni si sprecano – da Dune di Denis Villeneuve al nuovo film di Paolo Sorrentino passando per Spencer con Kristen Stewart nei panni di Lady Diana – ma oltre a quello che succede in sala, quando le luci si spengono, sono molti i riflettori ben puntati sul red carpet.

Perché tra abiti bellissimi e divi di Hollywood approdati al Lido, il gossip su nuove coppie che nascono (magari proprio sul tappeto rosso) impazza. Prendiamo Moran Atias e Can Yaman: i fotografi hanno intercettato degli sguardi tra i due mentre entrambi si godevano i flash per i Filming Best Italy Movie Award.

Lei bellissima in un abito nero di Dolce e Gabbana, lui – con i rumors della sua rottura con Diletta Leotta ormai all’apice, seppur non confermati dai diretti interessati – prossimo al debutto con la nuova fiction Mediaset Viola come il mare. Non c’è assolutamente nulla tra i due, sia chiaro, almeno per quel che ne sanno le cronache rosa. Ma il gioco di sguardi che un obiettivo furbo e fortunato ha ripreso mentre entrambi gli attori calcavano il red carpet ha scatenato un’ondata di gossip incredibile.

E se anche fosse che la scintilla tra la modella e attrice israeliana Moran Atias e il collega Can Yaman è scattata tra i flash delle macchine fotografiche, con gli occhi del mondo puntati addosso, durante una delle manifestazioni cinematografiche più importanti dell’anno?

Lo scopriremo a posteriori, se e quando i due decideranno di venire allo scoperto. Cosa che, va detta, non è sicuro che accada. Quello che da spettatori abbiamo visto è un attimo, un gioco di sguardi fulmineo tra due attori belli e (pare) single. Ma in realtà ciò che il gossip non dice è che molto spesso si tratta di suggestioni, di desideri, di “coppie” che nascono e muoiono nel giro di 24 ore. Quello che resta del red carpet di Can Yaman e Moran Atias sono le belle vibrazioni colte su un palcoscenico dove tutto può accadere, anche l’amore a prima vista. E poi perché abbiamo tutto questo bisogno di incasellare i rapporti dentro etichette dai confini così netti? Magari stanno insieme, magari sono amici, magari non sanno neppure loro cosa sono… È bello che la narrazione di due che stanno bene insieme e mandano energie positive non debba essere incasellata per forza nell’idea della coppia.

Se si metteranno insieme, sono fatti loro. Se non si metteranno insieme, pure. Noi se vogliamo possiamo sognare con loro tra abiti griffati, sguardi languidi e occhiate intense. Come in un film.

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