È morta Linda Kasabian: con la setta di Manson partecipò all'omicidio di Sharon Tate e amici
Linda Kasabian, membro della setta guidata da Charles Manson che nel 1969 uccise la star del cinema Sharon Tate, è morta all'età di 73 anni.
Linda Kasabian, membro della setta guidata da Charles Manson che nel 1969 uccise la star del cinema Sharon Tate, è morta all'età di 73 anni.
La notizia della morte di Linda Kasabian è stata riportata dal Tacoma News Tribune, ma la causa del decesso non è stata resa nota. La donna è morta in ospedale a Tacoma il 21 gennaio 2023, a 73 anni.
Linda Kasabian, ex membro del culto fondato da Charles Manson a fine anni ’60, aveva mantenuto un basso profilo dopo gli omicidi del 1969 che hanno terrorizzato Los Angeles: come riporta Washington Post, sul certificato di morte la donna si era anche cambiata nome in “Linda Chiochios”.
Kasadian, all’epoca una ragazza di vent’anni, ha fatto da palo mentre la cosiddetta “famiglia Manson” Tex Watson, Susan Atkins, Leslie Van Houten e Patricia Krenwinkel, uccideva Sharon Tate, la moglie 26enne incinta di otto mesi del regista Roman Polanski, e i suoi amici Jay Sebring, noto parrucchiere di Hollywood, Wojciech Frykowski e Abigail Folger, aspirante scrittrice e fidanzata di Frykowski, in una casa in affitto in un quartiere esclusivo di Los Angeles, nell’agosto 1969. La setta, quella notte, ha ucciso anche Steven Parent, ucciso con dei colpi di revolver nella propria auto, parcheggiata sulla strada, mentre tentava la fuga.
La notte successiva Kasabian ha fatto da guidatrice e ha accompagnato Manson e altri membri della setta a casa di Leno e Rosemary LaBianca, dove la coppia è stata uccisa.
A Linda Kasabian, che aveva aiutato ma non partecipato attivamente agli omicidi della setta, ricordati come gli omicidi Tate-LaBianca, è stata concessa l’immunità dai pubblici ministeri se avesse testimoniato contro Manson e quattro dei suoi seguaci, nel processo del 1970 a Los Angeles. Tutti e cinque i responsabili, grazie a quella testimonianza, furono condannati.
Manson è stato condannato a morte nel 1969 per gli omicidi della Manson Family e per l’omicidio di un conoscente, Gary Hinman, ma è stato risparmiato quando la Corte suprema della California ha dichiarato incostituzionale la pena di morte nel 1976. Manson è morto in carcere nel 2017.
Vincent Bugliosi, il principale procuratore del caso contro Manson, ha dichiarato nel 2009: “Se c’è mai stato un testimone chiave per l’accusa, è stata Linda Kasabian. Senza la sua testimonianza… sarebbe stato estremamente difficile per me condannare Manson e i suoi coimputati”.
Manson aveva esercitato un forte fascino su Kasabian e altri giovani emarginati, accogliendoli nella sua comune che si riuniva in un ranch fuori Los Angeles, e lei era rimasta colpita dal suo carisma selvaggio. Solo più tardi, ha dichiarato dopo il processo, si era resa conto che lui “era decisamente il diavolo”.
Gli omicidi Tate-LaBianca hanno sconvolto Los Angeles per la loro brutalità e hanno ispirato libri, canzoni e film, tra cui C’era una volta… a Hollywood (2019) di Quentin Tarantino, in cui Maya Hawke interpreta una figura simile a Linda Kasabian, soprannominata Flowerchild.
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