
È morta Nadia Cassini, la donna simbolo della commedia sexy all'italiana
L'attrice si è spenta nella sua casa a 76 anni, provata da una malattia. È stata un'icona della commedia sexy all'italiana degli anni '70 e '80.

L'attrice si è spenta nella sua casa a 76 anni, provata da una malattia. È stata un'icona della commedia sexy all'italiana degli anni '70 e '80.
Addio a Nadia Cassini, la donna che, negli anni ’70 e ’80, è stata la regina della commedia sexy all’italiana e sex symbol per milioni di italiani.
Cassini, malata da tempo, è morta a 76 anni nella sua casa di Reggio Calabria, dove viveva con il marito, il mercante d’arte Giuseppe Furfaro; i funerali saranno celebrati venerdì a Melito Porto Salvo.
Nata a Woodstock, negli USA, nel 1949, con il nome di Gianna Lou Müller, dopo una relazione con lo scrittore Georges Simenon approdò in Italia per amore, sposando, nel 1968, il conte americano, ma di origini italiane e russe, Igor Cassini. In concomitanza con il divorzio era iniziata anche la sua carriera, prima nel 1970 ne Il dio serpente e poi, nel 1972, nel film Colpiscono senza pietà, di Mike Hodges, al fianco di Michael Caine.
Ma fu proprio la commedia sexy all’italiana a regalarle la popolarità, facendola diventare una vera e propria icona, alla pari di Edwige Fenech, Barbara Bouchet o Laura Antonelli, tutte dive divenute icone erotiche dell’epoca; Lino Banfi, suo partner in moltissimi film del filone, assieme ad Alvaro Vitalia e Lando Buzzanca, l’ha ricordata come “una brava donna, una brava ragazza”.
A suo modo Cassini fu anche scandalosa, per la morale pubblica del periodo, prendendo una denuncia per “simulazione di atto sessuale contro natura”, quando, nel 1978, proprio con Buzzanca si esibì in un siparietto all’interno dello show Settimo anno, in Frittata porno, comparendo con solo il perizoma e un paio di collant neri. La sua figura, unitamente ai continui doppi sensi della canzone, fecero esplodere un vero e proprio vespaio di polemiche in un’Italia in cui la more censoria colpiva ancora molto spesso, e per molto meno.
Accantonato il grande schermo, Nadia Cassini si era dedicata quasi esclusivamente alla tv, prendendo parte a spettacoli come Ridiamoci sopra, Premiatissima, Drive In e Risatissima, senza però ottenere lo stesso successo del cinema, fino al definitivo annuncio di ritiro dalle scene, nel 1986.
Da lì un periodo difficile, fatti di dipendenze, un incidente e un intervento di chirurgia plastica non riuscito, fino alla scoperta della malattia, che alla fine l’ha uccisa.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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