Sono stati i canali ufficiali del gruppo Ikea ad annunciare la scomparsa all’età di 91anni di Ingvar Kamprad, uno dei più grandi imprenditori del Ventesimo secolo, il fondatore del gruppo in cui le prime due lettere del marchio corrispondo alle sue iniziali.

L’uomo ha rivoluzionato il concetto di arredamento, cercando di creare una vita migliore per la maggioranza delle persone, mettendo loro a disposizione mobili e suppellettili belle ma accessibili. Un uomo semplice e morigerato che ha fatto della pacatezza una delle sue caratteristiche di vita tanto che, nonostante fosse diventato uno degli uomini più ricchi al mondo, conduceva una vita normale, e aveva arredato la sua casa con i mobili a basso prezzo prodotti dal suo gruppo.

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È divenuta storica e simbolica una sua battuta del 2008 aveva raccontato il suo rapporto con il denaro: “Con i soldi sto abbastanza attento. Sono una specie di scozzese di Svezia. D’altronde se incomincio a comprare beni di lusso spingo gli altri a imitarmi ed è importante che i leader diano il buon esempio’”. Negli anni non sono mancate le occasioni per verificare questo suo stile di vita quando a Londra ha faticato ad entrare in un hotel di lusso dove doveva ritirare un premio come imprenditore dell’anno poiché il personale di sicurezza lo aveva visto arrivare scendendo da un autobus.

Ingvar Kamprad era nato nel 1926 nello Småland, nel sud della Svezia. All’età di 17 anni fondò IKEA, business cui dedicò impegno e dedizione per tutta la vita. La forza trainante di Ingvar è stato il desiderio di creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone. Ingvar Kamprad è stato un imprenditore dai tratti tipici del sud della Svezia, laborioso e testardo, con un temperamento caloroso e un luccichio giocoso negli occhi. Ha lavorato fino alla fine della sua vita, rimanendo fedele al suo motto: “il più resta ancora da fare”. Dal 1988 Ingvar Kamprad non rivestiva un ruolo operativo all’interno di IKEA, ma ha continuato a contribuire al business nel ruolo di Senior Advisor, condividendo la sua conoscenza ed energia con i co-worker IKEA.

Il controllo della multinazionale è in mano ai figli di Ingvar già da qualche anno e il gruppo dichiara attraverso un comunicato:”La sua eredità sarà sempre con noi e continueremo a cercare strade nuove e migliori, per trovare soluzioni a cui nessun altro ha pensato e per fare grandi cose per la maggioranza delle persone, insieme”. 

Le pagine social di Ikea hanno deciso, in segno di lutto, di cambiare il tradizionale marchio giallo e blu nella versione bianco e nero.

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