È morto Roberto Colaninno: l'imprenditore aveva 80 anni
Era nato il 16 agosto 1943, si era reso protagonista negli anni 2000 di una grande scalata finanziaria nei confronti di Telecom, che aveva allora il monopolio telefonico nel nostro Paese.
Era nato il 16 agosto 1943, si era reso protagonista negli anni 2000 di una grande scalata finanziaria nei confronti di Telecom, che aveva allora il monopolio telefonico nel nostro Paese.
È morto a 80 anni, compiuti pochi giorni fa (era nato il 16 agosto 1943) Roberto Colaninno, uno degli imprenditori più importanti nella storia del nostro Paese. A darne la notizia sono fonti finanziare che hanno avuto modo di prendere contatto con i familiari.
Pur essendo originario di Acquaviva delle Fonti (Bari), lui viveva ormai da tempo a Mantova, dove aveva iniziato a lavorare nel 1969, presso la Fiaam Filter, azienda italiana di componenti per auto con sede nella città lombarda, di cui era diventato l’amministrazione delegato. È lui a fondare nel 1981 la Sogefi, società di componentistica meccanica, che aveva la sua sede proprio nella città lombarda, che entrerà poi nell’orbita della Cir dell’ingegner Carlo De Benedetti.
Davvero importantissima è stata la collaborazione che era riuscito ad avviare con De Benedetti, che lo sceglie nel 1985 per affidargli il ruolo di amministratore delegato della Olivetti. Inquel periodo l’azienda non stava vivendo uno dei suoi periodi migliori, ma la lungimiranza di Colaninno si rivela determinante: è lui a sottolineare quanto fosse fondamentale uscire dall’informatica e trasformarla l’azienda in una holding di telecomunicazioni. Nel 1998 decide invece di ende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all’epoca secondo gestore nazionale dei cellulari.
Davvero degno di nota è stato inoltre il suo incarico in Telecom. Nel 1999 decide di lanciare un’offerta pubblica di acquisto totalitaria su Telecom Italia, pagando a tutti gli azionisti un prezzo considerato equo dalla Borsa. Questa mossa gli permette di diventare presidente e amministratore delegato.
Roberto Colaninno decide poi nel 2002 di acquistare Immsi, nata dallo scorporo degli immobili della Sirti, società della galassia Telecom che costruisce le reti telefoniche, trasformatisi grazie al suo operato in una Holding di partecipazioni industriali e quotata in Borsa. Immsi si rivela inoltre un veicolo determinante per permettergli di acquistare la Piaggio, di cui era tuttora presidente, in grado di operare sul mercato delle due ruote con i marchi Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali.
I funerali dovrebbero tenersi lunedì 21 agosto 2023 a Mantova in forma privata.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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