È morto a 83 anni in ospedale a Torregalli, in provincia di Pistoia, dove era ricoverato da qualche giorno, Sergio Staino. Il fumettista era malato da tempo, ma in seguito a un peggioramento delle sue condizioni si era rivolto alla struttura toscana. I suoi problemi di salute, sulla base di quanto riporta Il Tirreno, erano iniziati a novembre 2022, e lo avevano costretto a rivolgersi in più occasioni al Don Gnocchi, dove era in cura.

Recentemente l’artista, nato a Piancastagnaio, in provincia di Siena, l’8 giugno 1940, era stato inoltre colpito da un ictus, a cui aveva fatto seguito nell’ultimo periodo una ricaduta, che potrebbe essere stata provocata da un’infezione da Covid.

Sergio Staino si era laureato in Architettura, facoltà che lo aveva portato in un primo momento a insegnare educazione tecnica nelle scuole in provincia di Firenze. Ben presto si era però reso conto della sua passione per i fumetti, che lo ha spinto a specializzarsi in questo ambito, che gli ha regalato non poca popolarità.

È stato lui a ideare il personaggio di Bobo, protagonista di una sua striscia, pubblicata su Linus. Con lui aveva diversi punti in comune, a partire dalle idee di sinistra, che lui non ha mai nascosto. Entrambi avevano inoltre sofferto per la scelta di sciogliere il PCI e far nascere il Partito Democratico di Sinistra. Le sue vignette nel corso degli anni sono state proprio uno strumento che gli permetteva di sottolineare come la sua ala politica di riferimento stesse cambiando e quanto questo influisse sulla vita dei cittadini.

Nel corso degli anni Staino ha inoltre avuto modo di collaborare con quotidiani importanti, quali il Corriere della Sera, il Venerdì, la Repubblica, Cuore. Nel suo curriculum c’è inoltre la fondazione di un settimanale, datata 1986, Tango, supplemento de L’Unità, di cui è poi diventato direttore. Tra i collaboratori c’erano nomi del calibro di Altan, ElleKappa, Riccardo Mannelli, Michele Serra, David Riondino, Gino e Michele, Francesco Guccini.

Nek 1987 ha iniziato a collaborare con Rai3, dove ha curato il programma Teletango e il varietà satirico Cielito Lindo, che era condotto da Claudio Bisio e Athina Cenci. Non sono mancate anche delle esperienze in ambito cinematografico, in veste di sceneggiatore dei film Cavalli si nasce e Non chiamatemi Omar.

A lui si deve anche la creazione nel 2007 di un altro supplemento de L’Unità, Emme. È rimasto direttore del quotidiano fino al 2017, anno in cui aveva collaborato anche con il quotidiano La Stampa, che gli aveva concesso una rubrica, denominata La Striscia di Bobo.

 

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