La prestigiosa Collezione Mattioli arricchisce il Museo del Novecento

Creata tra il 1946 e il 1953, è la più importante raccolta di opere futuriste e metafisiche esistente al mondo. Dal 2022 entra a far parte dell'esposizione permanente della storica galleria di Milano.

Il Museo del Novecento diventa il più importante al mondo sul futurismo“. Così Anna Maria Montaldo, direttrice del Polo Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano, ha commentato l’arrivo nel capoluogo lombardo della collezione Mattioli. Si tratta della più prestigiosa raccolta di arte futurista e metafisica a livello internazionale, costituita tra il 1946 e il 1953 da Gianni Mattioli. Nel 1973 le opere sono state dichiarate dallo Stato italiano “collezione indivisibile“, in quanto “insostituibile testimonianza di momenti capitali della pittura italiana di questo secolo“.

E ora, il Museo del Novecento arricchisce ila sua esposizione permanente: il nipote di Mattioli, Giacomo Rossi, unico proprietario dell’intera collezione (del valore di circa 143 milioni di euro), ha infatti deciso di cederla in comodato gratuito per cinque anni alla storica galleria milanese. Da Mercurio che passa davanti al sole di Giacomo Balla a Ballerina blu di Gino Severini, passando per Bottiglie e fruttiera di Giorgio Morandi, Manifestazione interventista di Carlo Carrà e Materia di Umberto Boccioni, una delle opere fondamentali per il Movimento Futurista. Sono solo alcuni dei capolavori che, presumibilmente dal 2022, troveranno spazio a Milano.

Anche il sindaco, Beppe Sala, ha espresso il suo entusiasmo sui social: “È una splendida notizia per la città, perché significa che la più importante collezione d’arte privata su Futurismo e Metafisica, con capolavori di Boccioni, Balla, Morandi e Sironi – solo per ricordarne alcuni – potrà finalmente essere ammirata. Il Museo del Novecento, che è stato oggetto negli ultimi 5 anni di un rinnovamento e riallestimento totale diventerà sempre di più un polo artistico di rilievo nazionale e un punto di riferimento per chi vuole ammirare l’arte italiana della prima parte del secolo scorso“.

Un grande passo avanti per fare dell’Italia (se non lo fosse già) un punto di riferimento per gli amanti dell’arte. La collezione Mattioli è, infatti, una delle più importanti a livello mondiale: dal 1997 al 2015 è stata esposta al Peggy Guggenheim Museum di Venezia (un altro luogo simbolo dell’arte contemporanea) e, prima di arrivare a Milano, è in mostra al Museo Russo di San Pietroburgo.

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