Quando Luca Argentero disse a Myriam Catania che l'avrebbe aspettata "per tutta la vita"
L'attrice e doppiatrice, ospite con la madre a La volta buona, è tornata a parlare dell'ex marito, con parole molto toccanti e affettuose.
L'attrice e doppiatrice, ospite con la madre a La volta buona, è tornata a parlare dell'ex marito, con parole molto toccanti e affettuose.
Non tutte le storie che finiscono, per fortuna, si trascinano dietro guerre e polemiche; molti ex conservano non solo un rapporto di rispetto e stima reciproci, ma anche di affetto, come nel caso di Myriam Catania e Luca Argentero, sposati dal 2009 al 2016.
Anche se le loro strade si sono divise ed entrambi, oggi, hanno compagni diversi – lui è sposato con Cristina Marino, con cui ha avuto i figli Nina Speranza e Noé Roberto, lei con il pubblicitario francese Quentin Kammermann, con cui ha avuto un figlio, Jacques, nel maggio 2017, la ex coppia non ha mai rinnegato quella storia né speso parole di rancore l’uno verso l’altra.
Anzi, oggi è Rossella Izzo, madre di Myriam Catania, a parlare con affetto dell’ex genero, nel salotto tv di Caterina Balivo, La volta buona; in particolare, Izzo, che proviene da un’importante famiglia di attori e doppiatori (sua sorella è Simona Izzo), ha ricordato un periodo molto difficile nella vita della figlia, quando in seguito a un incidente in motorino è finita in coma farmacologico, rivelando che Argentero non ha abbandonato l’ospedale per dieci giorni.
Luca ha aspettato per quasi dieci giorni, in ospedale ed è rimasto sempre fuori – sono state le sue parole – Myriam gli chiese: ‘Mi aspetti?’ E lui rispose: ‘Per tutta la vita’. È stato molto caro, molto affettuoso. Le è stato vicino in una maniera incredibile, credo che abbia contribuito alla guarigione di Myriam perché l’amore fa guarire, è proprio un balsamo benefico.
Queste parole hanno commosso Myriam Catania, che ha detto: “Mi ha amata molto”.
È un po’ un capitolo chiuso ma conservo un bel ricordo.
Ha aggiunto.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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