Oltre cent’anni di musica italiana a portata di click. Tutta (o quasi) la musica italiana è infatti stata raccolta all’interno di un portale web sviluppato ad hoc e resa disponibile a tutti, gratuitamente. Stiamo parlando del nuovo portale della Canzone Italiana canzoneitaliana.it, lanciato proprio in occasione del 68esimo Festival di Sanremo e presentato dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini presso la sede della Stampa Estera.

Canzone Italiana – si legge nella descrizione del sito – è una piattaforma per l’ascolto on line dell’inestimabile patrimonio sonoro di oltre un secolo di canzone italiana, dal 1900 al 2000 e nasce l’obiettivo di diffondere questa importante parte della nostra cultura a un target multigenerazionale. Caratteristica distintiva del sito è il recupero storico, analitico e ragionato di una produzione fono discografica che si presenta oggi, soprattutto in rete, dispersa e non organizzata.

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Il sito è stato realizzato dal Ministero dei beni culturali e turismo con l’Istituto centrale per i Beni Sonori e audiovisivi (ex Discoteca di Stato) e la collaborazione del colosso della musica in streaming Spotify

Quattro le macro aree del portale: 1900-1950, 1950-2000, Tradizioni popolari e Contributi speciali. Il già enorme database sarà aggiornato con circa 5 mila canzoni al mese. Al momento sono disponibili, in totale, oltre 200 mila canzoni.

“In questo modo – spiega Franceschini, come riporta l’ANSA – il portale diventa una sorta di archivio centrale dello Stato, che durerà nel tempo. Un lavoro enorme di conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio, importante anche per la promozione dell’Italia nel mondo. Spesso – prosegue – le canzone popolare, d’autore, è stata trattata come fosse di Serie B. Invece ha formato migliaia di giovani e  è riconosciuto anche dalla Repubblica nell’Art.1 della nuova legge sullo spettacolo dal vivo. Per questo abbiamo finanziato con 3 milioni di euro la Casa dei cantautori a Genova, dove si potrà costruire un museo dei cantanti italiani. E stiamo lavorando molto per la Festa della musica del 21 giugno”

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