A capo del Wto, l'Organizzazione mondiale del commercio, la donna ha una laurea ad Harward e venticinque anni di esperienza alla Banca Mondiale. Nigeriana d'origine, è da sempre in prima linea per sconfiggere i problemi dell'Africa.
Come ogni anno, il Times ha pubblicato il suo numero con la classifica delle 100 persone più influenti del mondo. Diverse le categorie in cui è suddiviso il ranking: dai leader agli scienziati, dagli artisti alle icone. Un solo italiano è presente nella lista ed è Mario Draghi.
Nella sezione icone spiccano i nomi di Harry Windsor e Meghan Markle, mentre, per quanto riguarda i personaggi più importanti nel mondo della politica e dell’economia compare in prima fila Ngozi Okonjo-Iweala. Ovvero la sessantasettenne funzionaria nigeriana, a capo del Wto (Organizzazione mondiale del commercio) dallo scorso febbraio. A sostenere la sua candidatura è stato il presidente americano Joe Biden, quando ancora non risiedeva alla Casa Bianca, mentre Donald Trump voleva appoggiare la sudcoreana Yoo Myung-hee.
Ngozi, è una donna con un curriculum prestigioso, le cui capacità sono emerse durante i venticinque anni che ha trascorso alla Banca Mondiale, ricoprendo posizioni apicali. Nel corso della sua vita è stata anche un membro importante dei consigli d’amministrazione di Twitter, di Standard Chartered Bank, African Risk Capacity e Global Alliance for Vaccines and Immunization.
Ngozi, cresciuta nella cittadina nigeriana di Ogwashi-Ukwu e proveniente da una influente famiglia locale, già a diciannove anni si reca negli Stati Uniti, dove si laurea all’Università di Harvard in Economia. Il suo percorso di formazione è brillante e si conclude con una tesi sui mercati finanziari rurali e sullo sviluppo agricolo in Nigeria.
I problemi dell’Africa sono rimasti sempre al centro della sua attività e soltanto dal 2019 è ufficialmente una cittadina americana. La leader del commercio mondiale è sposata con il neurochirurgo Ikemba Iweala, da cui ha avuto quattro figli. Tre maschi, Uzodinma Iweala, Okechukwu Iweala e Uchechi Iweala e una femmina Onyinye Iweala. Tutti hanno seguito le sue orme, frequentando il prestigioso ateneo di Harvard.
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