Il governo inglese si radunerà presto a Londra per discutere della proposta di legge di Rishi Sunak che diventerebbe, se approvata, la legge anti fumo più severa del mondo: vietare le sigarette ai nati dopo il 2008.

Il parlamento inglese presto si riunirà e i parlamentari voteranno i piani del Governo per introdurre un divieto di fumo che mira a impedire ai giovani inglesi di fumare, una legge che era già stata annunciata nel 2023 dal primo ministro conservatore Rishi Sunak.

Se i parlamentari britannici dovessero votare a favore della legge anti fumo di Rishi Sunak, questa renderebbe illegale la vendita di prodotti del tabacco a chiunque sia nato dopo il 1° gennaio 2009. La legge, comunque, sembra abbia l’appoggio della maggioranza dei parlamentari ed è molto probabile che possa passare: Rishi Sunak, infatti, ha il pieno appoggio del partito labourista, all’opposizione, anche se deve affrontare il parere contrario di alcuni membri del suo partito che hanno criticato le proposte come “non conservatrici”.

Il primo conservatore a essersi schierato contro la proposta di Rishi Sunak è stato proprio Boris Johnson, che ha definito la proposta “semplicemente folle”, mentre la ex premier Liz Truss ha sottolineato come il provvedimento di Sunak contro il fumo sia allineato contro i valori dei conservatori: “Siamo un paese libero. Non dovremmo essere noi a dire alla gente di non fumare”, ha detto Truss.

Nella riforma di Rishi Sunak contro il fumo c’è anche la messa al bando delle sigarette elettroniche usa e getta, considerate un vero pericolo per bambini e ragazzi, ma questo provvedimento è già stato criticato dai conservatori e la stampa inglese parla già di una possibile rivolta del partito contro il provvedimento, chiamato “Tobacco and Vapes Bill”.

Rishi Sunak punta a innalzare ogni anno di un anno il limite di età per l’acquisto delle sigarette classiche, per tentare di avere una prossima generazione libera dalle conseguenze negative del fumo sulla salute.

Secondo i dati pubblicati dall’esecutivo 4 fumatori su 5 hanno iniziato prima dei 20 anni e rimangono dipendenti dal fumo per il resto della loro vita.

Nel nostro Paese, intanto, Torino ha recentemente approvato una nuova norma che impedisce di fumare all’aperto se in vicinanza di altre persone: la distanza minima da rispettare è di 5 metri. Anche Milano, già nel 2021, aveva introdotto un divieto simile. Per il momento Torino e Milano sono le uniche grandi città italiane ad aver istituito un divieto del genere.

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