Nuovi guai per la Nike che, dopo essere finita nella “lista nera” di Greenpeace per non aver rispettato gli impegni del piano Detox sulle sostanze tossiche, oggi subisce un altro danno di immagine. A provocarlo un errore di Photoshop e delle scarpe comparse magicamente e improvvisamente ai piedi di un corridore. Ma andiamo con ordine. Tutto è iniziato quando il marchio di moda per sportivi (e non solo) ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcune foto per promuovere l’apertura di un nuovo grande punto vendita Inghilterra, nel quartiere di Hackney, piccolo sobborgo a nord-est di Londra. Nello scatto si vedono alcuni corridori che corrono di fronte all’edificio con il marchio Nike e ai piedi hanno tutti delle scarpe da running dell’azienda.

Niente di strano sino a qui, se non fosse che uno dei protagonisti dello scatto ha segnalato un gravissimo errore di Photoshop. Lui è @ciabs, alias Francesco Fiori, runner professionista che ha commentato lo scatto rivelando che sarebbe contraffatto visto che lui quel giorno non indossava scarpe Nike quel giorno. Secondo lui le immagini sarebbero state modificate in modo tale che tutti runner portassero ai piedi le scarpe del marchio americano.

Con grande prontezza e spirito Francesco Fiori ha scritto su Instagram fra i commenti della foto:

Che strano. In realtà non stavo indossando un paio di scarpe da ginnastica Nike, eppure compaiono nella foto. Se volete inviarmene un paio invece di photoshopparle semplicemente, sarò lieto di accettarle

Il messaggio non è sfuggito agli attentissimi utenti del web che si sono immediatamente schierati dalla parte del runner accusando Nike di essersi comportata in modo sbagliato modificando le immagini, anziché semplicemente dotando i corridori di scarpe del marchio come sarebbe stato giusto per fare pubblicità.

Per ora da Nike London non è arrivata nessuna risposta ufficiale, ma a creare maggiore imbarazzo è il fatto che Francesco Fiori collabori da tempo con l’azienda. Fa infatti parte del team Nike+ Run Club, gruppo di runner creato da Nike per organizzare eventi di corsa, programmi di allenamento e workshop legati al mondo della corsa professionistica. Un progetto che ha come scopo quello di fidelizzare gli sportivi amanti della corsa verso il marchio Nike, ma che ora rischia di essere messa in discussione dopo le accuse sull’uso inappropriato di Photoshop.

Nel frattempo il web si è schierato dalla parte di Francesco Fiori contro la Nike, chiedendo all’azienda di risarcire in qualche modo il ragazzo regalandogli delle scarpe come quelle messe ai suoi piedi con Photoshop nella pubblicità. Su Twitter si è diffuso a macchia d’olio l’hashtag #ciabsneedsREALNikes, una sorta di petizione per convincere Nike a inviare al corridore un paio di scarpe. Francesco Fiori riuscirà ad ottenere le sue scarpe Nike? Staremo a vedere come risponderà l’azienda leader nel settore sportivo alle proteste del web e se ammetterà di aver “photoshoppato” o meno lo scatto della campagna promozionale. Di certo ne è nato un caso che, fra indignazione, battute e commenti, ha portato al centro della scena l’apertura dello store di Nike a nord-est di Londra. Noi continuiamo a chiederci se sia vero oppure se si tratti di una trovata commerciale! Staremo a vedere…

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