Il collettivo femminista “Non una di meno” ha organizzato un flash mob a Milano, in piazza Duomo, proprio dove nella notte di Capodanno si sono consumate una serie di violenze ai danni di alcune ragazze.

Stop alla violenza sulle donne e alla discriminazione di genere nei confronti delle persone LGBTQ+”, è questo che l’organizzazione chiede pubblicamente a gran voce, preannunciando un grande sciopero programmato per l’8 marzo 2022, giorno della Festa della donna.

Nel corso della manifestazione le attiviste hanno bucato centinaia di palloncini rosa, colore simbolo del collettivo, urlando il motto: “Ve lo buchiamo sto patriarcato”.

Durante l’evento sono stati esposti dei cartelloni con dei dati che testimoniano un netto peggioramento della violenza sulle donne negli ultimi anni. Nel 2021, infatti, i femminicidi sono saliti dell’8%: sono state uccise 118 donne, di cui 68 dal proprio marito o compagno. Le minacce, gli abusi e i danni alle persone LGBTQ+ sono saliti dall’11% al 28%. È in crescita anche la disoccupazione femminile nel nostro Paese: circa il 50% rivela che una donna su due non lavora.

Dunque si richiedono ufficialmente: “più fondi per i centri antiviolenza, l’introduzione di una educazione sessuale orientata al consenso e alle differenze in tutte le scuole, un reddito di auto per poter uscire da ogni situazione di violenza in casa e sul posto di lavoro, perché sono ancora troppe, secondo un’inchiesta che stiamo conducendo, le donne che sono costrette a lasciare il posto di lavoro per questo”.

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