Un giorno lavorativo in meno, ma la stessa cifra in busta paga. È quanto è in procinto di fare l’imprenditore Andrew Barnes, fondatore della società fiduciaria neozelandese Perpetual Guardian, che ha voluto “regalare” ai suoi dipendenti un giorno in più da passare con amici e parenti, ma lasciando lo stesso stipendio.

A partire da marzo e per sei settimane, i 200 dipendenti della Perpetual Guardian avranno una settimana lavorativa da quattro giorni, sempre da otto ore, ma riceveranno lo stesso stipendio di quando lavoravano cinque giorni. Questo perché secondo Barnes, concentrando il lavoro in soli quattro giorni, i suoi dipendenti saranno più focalizzati sulle mansioni e avranno più energie per lavorare al meglio.

Il giovedì si “spegne tutto” e si riprende lunedì. Un vero e proprio sogno, soprattutto per chi, invece, in altri paesi del mondo, è abituato (o costretto) a lavorare anche nel weekend.

Ad essere onesti – spiega Barnes al Guardian – alcune di queste attività (quelle riguardanti la famiglia o la vita in generale) vengono svolte durante gli orari d’ufficio. Ma se dai alle persone la possibilità di fare il massimo fuori dall’orario di lavoro, concedendogli quindi più tempo, otterrai una migliore performance lavorativa.

Ho avuto dei feedback che mi hanno emozionato – ha spiegato il fondatore al The Am Show-. Una mamma single mi ha detto che questo potrebbe cambiarle la vita. Da uomo d’affari mi sono chiesto: qual è il suo livello di attaccamento all’azienda al momento? È altissimo. Ma non l’ho fatto per questo, l’ho fatto perché era la cosa giusta da fare”.

Al momento la settimana lavorativa breve è in fase sperimentale. Se il periodo di prova dovesse andare bene, allora Barnes la introdurrà in modo definitivo a partire da luglio.

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