L'episodio si è verificato fuori da un negozio di alimentari a Blendon Township: è bastato un solo proiettile per causare la morte della giovane e della piccola che aveva in grembo.
Ta’Kiya Young, di Columbus in Ohio, afroamericana incinta di 21 anni, è stata uccisa dalla polizia il 24 agosto 2023 mentre fuori da un negozio di alimentari a Blendon Township. L’episodio è stato ripreso dalla bodycam delle forze dell’ordine, che si è rivelata determinante per riuscire a ricostruire nei dettagli l’accaduto: nel filmato è possibile vedere un poliziotto mentre si avvicina alla macchina in cui si trovava la ragazza, per poi chiederle di scendere. Lei, però, ha accelerato verso un agente, che l’ha invitata nuovamente a fermarsi. per poi sparare.
È bastato un solo proiettile per causare la morte della donna.
Sulla base delle prime ricostruzioni, sembra che Ta’Kiya Young avesse rubato alcune bottiglie di alcol dal negozio ed è proprio per questo che le forze dell’ordine la stavano inseguendo, anche se questa versione dei fatti è stata negata dall’avvocato della famiglia. Subito dopo lo sparo gli agenti che si trovavano sul posto hanno rotto il finestrino per soccorrerla e assisterla grazie ai suggerimenti di un medico del pronto soccorso che era presente, ma questo non è stato sufficiente per riuscire a salvarle la vita. Anche la bambina che aveva in grembo è morta.
Il sindacato di polizia ha espresso il suo parere sul fatto attraverso un portavoce, che ha sottolineato quanto sia prematuro accusare sin da ora l’agente, è necessario prima che le indagini arrivino al termine. , John Belford, capo della polizia di Blendon Township, si è invece limitato a definire la sparatoria una tragedia immagine.
La famiglia di Young ha già deciso di affidarsi a un legale e vuole avere giustizia, ritenendo inaccettabile quanto accaduto: “Era incinta e madre di altri due bimbi, disarmata, questo va oltre l’ingiustificabile – sono le parole dell’avvocato della famiglia, Sean Walton riportate da Tgcom24 – Il video non ha fatto altro che confermare i loro timori che Ta’Kiya fosse stata assassinata ingiustificatamente, è stato straziante per loro vedere la sua vita portata via in circostanze così ridicole”.
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