L'addio dell'atleta uzbeka a Tokyo 2020. Nella sua carriera ha vinto tre medaglie olimpiche e preso parte a ben otto edizione consecutive dei Giochi.
Otto edizioni dei Giochi Olimpici alle spalle, quarantasei anni all’anagrafe, Oksana Chusovitina è la più longeva ginnasta ad essere ancora in attività. O meglio, era, visto che il 25 luglio 2021, durante le Olimpiadi di Tokyo 2020, ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica.
Nata il 19 giugno 1975 a Bukhara in Uzbekistan, Oksana ha iniziato a praticare la ginnastica artistica nel 1982. Nel 1988, all’età di 13 anni, ha vinto il titolo generale ai Campionati Nazionali della categoria junior dell’URSS. Le prime Olimpiadi a cui ha preso parte sono state quelle a Barcellona nel 1992, con la squadra unificata delle ex Repubbliche Sovietiche. La ginnasta vanta ben otto partecipazioni consecutive ai Giochi Olimpici estivi e durante la sua carriera ha vinto tre medaglie olimpiche: l’oro al corpo libero ai Mondiali di Parigi ’92, un oro a squadre a Barcellona sempre nel ’92 e un argento nel volteggio a Pechino 2008, i primi due gareggiando con la squadra unificata delle ex Repubbliche Sovietiche, il terzo con la Germania.
Con lo scioglimento dell’Unione Sovietica, infatti, la ginnasta ha iniziato a competere per l’Uzbekistan prima, per passare sotto la bandiera tedesca nel 2007. All’epoca, il figlio della ginnasta era gravemente malato di leucemia e la Germania si offrì di pagare le spese per le sue cure. Oksana decise dunque di indossare la divisa del Paese che stava salvando la vita di suo figlio. Una scelta condivisa anche da suo marito, il lottatore Bachadir Kurbanov. È solo nel 2012, dopo due olimpiadi con la Germania, che torna a gareggiare con la nazionale natia.
Domenica 25 luglio, quando è stata eliminata nel volteggio, il ritiro di Oksana è diventato ufficiale. Le gare di ginnastica artistica sono state sospese al centro di Ariake per rendere omaggio all’uzbeka, che ha detto addio alla ginnastica tra gli applausi di atleti e giornalisti. Oksana aveva già annunciato la sua decisione prima di partire per Tokyo 2020: “Le altre volte non ho annunciato ritiri, ho sempre cercato di rinviare. Ma stavolta devo farlo, queste sono le mie ultime Olimpiadi”.
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