Un vacanza che si è trasformata in un incubo: è quanto accaduto presso la spiaggia di Salalah, in Oman, dove un gruppo di turisti che era in posa per scattare dei selfie è stato travolto da onde altissime. Il bilancio dell’incidente è grave: tre persone sono state tratte in salvo, ma altre cinque risultano disperse.

A diffondere la notizia è stata IndiaToday: la testata indiana ha pubblicato sulla propria pagina Twitter il video che mostra quanto accaduto, e che in poche ore ha fatto il giro del mondo. Le immagini mostrano alcune persone, tra cui due ragazze e un padre con le due figlie, alle prese con le foto ricordo in riva al mare. Ma, nel momento in cui stavano per scattare i selfie, si sono alzate onde imponenti, che con una forza incredibile hanno trascinato i turisti, spingendoli contro gli scogli. Nel video si vedono chiaramente diverse persone cadere in acqua e venire trascinate lontano dalla riva; queste ultime cercano con tutte le loro forze di aggrapparsi alle rocce e mettersi in salvo, ma la furia delle onde ha la meglio su cinque di loro, di cui risultano perse le tracce.

Stando a quanto riferito dalle autorità locali, il numero esatto delle vittime non è infatti ancora stato accertato: con il passare delle ore potrebbe essere sempre più difficile riuscire a ritrovare i dispersi ancora in vita. Sono tre, invece, i turisti che i soccorritori sono riusciti a trarre in salvo prima che venissero trascinati in acqua dalla forza delle onde.

Purtroppo non è la prima volta che accade, anzi. La mania di immortalare qualsiasi momento della nostra vita sta diventando sempre più pericolosa, e sono ormai numerosissime le persone che hanno perso la vita per un selfie. L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’influencer Sofia Cheung, che nel luglio 2021 è precipitata da cinque metri di altezza per scattare una foto da pubblicare sulla sua pagina Instagram. E ora, circa un anno dopo, la storia si ripete: sembra che l’ossessione per i selfie nei luoghi più rischiosi non voglia arrestarsi.

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