Il 17enne che sparò a Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne conosciuto come Giogiò, è stato condannato a 20 anni. A deciderlo è il tribunale dei minorenni di Napoli, il quale ha inflitto all’assassino il massimo della pena considerando il rito abbreviato.

A pronunciare la sentenza il gup Umberto Lucarelli, il quale ha accolto la richiesta del pm Francesco Regine. Davide Piccirillo, l’avvocato dell’imputato, aveva invece chiesto in precedenza la messa in prova per il suo assistito, ma la richiesta non era stata accolta. “Fu omicidio volontario e senza alcuna ragione”, ha quindi detto il giudice, come riportato fra gli altri anche da Rai News.

Giustizia è fatta”, ha commentato invece Daniela Di Maggio, madre della vittima, fuori dal tribunale, come riportato da Rai News. “Vent’anni, l’ergastolo per i minori, li ha avuti tutti, credo sia un segnale potente per tutta la società civile, significa che quando c’è un’indignazione vera e le coscienze si scuotono tutti si muovono intorno a un progetto, a un obiettivo. Tutta Napoli, tutta l’Italia voleva questa sentenza”.

Ora mi aspetto che adesso i minori non escano più in strada con i coltelli, con i tirapugni e con pistole, e che non uccidano i figli di tante persone per bene, perché ora non si sentono più impuniti – ha poi continuato la donna –. Questa sentenza così importante scrive una pagina di storia, la chiamerei la rivoluzione di Giogiò perché adesso Giogiò aiuterà gli altri e questa è la cosa che più mi interessa”.

All’esterno del tribunale, inoltre, si sarebbero verificati momenti di tensione quando dei parenti del 17enne hanno urlato contro la famiglia e gli amici della vittima, alcuni dei quali erano radunati in un sit-in all’esterno dell’edificio. A dividerli le forze dell’ordine.

Il giovane era stato ucciso con alcuni colpi di pistola lo scorso 31 agosto 2023 in Piazza Municipio, in pieno centro di Napoli, dopo un alterco dovuto ad uno scooter parcheggiato male. L’omicidio aveva scosso profondamente l’ambiente musicale napoletano: Giovanbattista Cutolo era, infatti, un membro dell’Orchestra Scarlatti Camera Young, dove suonava il corno. Il giovane era anche stato ricordato sul palco della prima serata di Sanremo 2024, dove Daniela Di Maggio aveva letto un brano dedicato al figlio: “L’amore è il contrario della morte, e tu stasera vivi attraverso la musica che amavi, tutta l’Italia sta ascoltando il talento e le note del maestro Giovanbattista Cutolo. Mammarella tua non ti dimenticherà mai”.

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