Laura Roffo, 32 anni e residente nella provincia di Roma, e Mario Pincarelli, in carcere per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, si sono sposati. La donna, che si era innamorata di lui solamente dalle immagini dei telegiornali, è arrivata ieri (martedì 16 aprile) nell’istituto penitenziario di Civitavecchia, per convolare a nozze con uno degli assassini del 21enne, ucciso la sera tra il 5 e il 6 settembre 2020 nel centro di Colleferro.

Al matrimonio, celebrato nel carcere di Borgata Aurelia, Roffo è arrivata in auto 500, accompagnata da quello che sembravano essere i genitori. Per la cerimonia, la 32enne ha scelto un vestito rosa cipria, lungo e cosparso di glitter, ripreso dalle telecamere dei cronisti al suo arrivo. Con il viso coperto da una sciarpa nera, è stata scortata all’interno, mentre il suo accompagnatore inveiva contro i giornalisti presenti: “Andate via schifosi”.

“La ragazza è sorprendentemente convinta di questa sua decisione”, ha invece commentato la legale di Pincarelli, Loredana Mazzenga, anche testimone di nozze del suo assistito. “Sa che ci vorrà del tempo prima che possa incontrarlo ma ha detto che lo aspetterà”, ha spiegato, per poi aggiungere anche una dichiarazione dello sposo: “Vuole crearsi un futuro, vuole una famiglia e quando esce fare un figlio”. 

Le nozze sono state la prima vera occasione in cui Laura Roffo e Mario Pincarelli si sono visti di persona. Prima, era capitato solo nelle udienze dove lei andava puntualmente, oltre a un lungo rapporto epistolare. I due si sono sposati con un rito civile, alla presenza di un numero limitato di persone, nella cappella del carcere, dove lui dovrà scontare una pena di 21 anni. Ora la 32enne avrà la possibilità di andare a trovare suo marito in carcere ogni settimana, almeno per i prossimi 10 anni. Dopo questo periodo, forse, lui potrà godere di permessi premio per buona condotta, o della semilibertà.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!