Galeotto fu il Festival di Sanremo, artisticamente parlando, per Ornella Vanoni e il duo Colapesce-Di Martino.

La gran signora della musica italiana ha creato quindi una collaborazione con il duo di giovani cantautori, un’operazione che potremmo definire “già vista” durante il corso dell’estate, ma non lo facciamo perché la canzone scritta da Colapesce-Di Martino e cantata insieme a Vanoni, Toy Boy, è qualcosa di decisamente originale, anche se dal gusto vintage e molto elegante.

In queste settimane anche Orietta Berti è infatti uscita su tutte le piattaforme digitali con la sua hit Mille, cantata insieme a due giovani artisti incontrati sul palco dell’Ariston, Fedez e Achille Lauro, rappresenta un’operazione completamente diversa.

Se Mille si candida a essere tormentone estivo, Toy Boy invece potrebbe restare nel tempo, grazie al retrogusto vintage cui Colapesce-Di Martino ci hanno abituati nel corso di Sanremo. Toy Boy, pur essendo, come Mille, ugualmente orecchiabile e divertente, sembra uscito dalla colonna sonora di una commedia all’italiana, sulla falsariga dei brani scritti a loro tempo da Brizzi, Bixio e Tempera.

Anche RollingStone ha voluto dedicare la copertina a questo insolito trio, condivisa poi da tutti e tre i cantanti:

Il titolo Toy Boy fa riferimento a un’espressione negativa che indica un uomo giovane che sta con una donna più grande. Toy boy sono stati definiti ad esempio Carlos Leon (che con Madonna ha avuto la figlia Lourdes), Simone Coccia (per la sua relazione con Stefania Pezzopane), Marco Cucolo (per il suo amore con Lory Del Santo) e perfino il primo ministro francese Emmanuel Macron (per la differenza d’età con la moglie Brigitte). Ma siamo convinte che queste siano generalizzazioni offensive: attrazione e amore si generano su basi che non sono necessariamente anagrafiche, anche se per qualcuno questo è importante.

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Tornando a Toy Boy, il brano di Vanoni, Colapesce e Di Martino, alle 14 su YouTube sarà rilasciato oggi il video, che si annuncia essere di grande qualità, dato che a girarlo è stato nientepopodimenoche il regista premio Oscar Luca Guadagnino. Ma ancora non sappiamo se ci sarà qualche guest star, dove è stato girato, e quindi dovremo attendere.

Il testo del brano fa riferimento a due isole Eolie, Alicudi e Filicudi, in “terra” (o meglio, mare) siciliana, quella stessa da dove provengono Lorenzo Urciullo (Colapesce) e Antonio Di Martino. Che nel corso della canzone danno vita a un corteggiamento con Ornella Vanoni (“Andate via. Ma come vi è venuto in mente? È tardi, è tardi, è tardi, è tardi, è tardi, per me, sirena tra la gente”), dal quale vengono impietosamente respinti per poi fare un passo indietro (“E allora mi preparo in fretta, tiro su qualche cosetta”) e venire nuovamente respinti (“ognuno sceglie la sua strada: io per esempio torno a casa, voi fate quello che volete”) e infine:

Ma provate a ritornare
qualche cosa magari si può fare.

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Toy Boy è divertente, quasi un pezzo teatrale, un po’ come Parole parole con Mina e Alberto Lupo e un po’ meno come Baby, It’s Cold Outside che parla di uno stupro ed è una canzone quindi maschilista. Perché Toy Boy è invece una canzone fortemente femminista: la donna decide cosa fare, anche se si trova combattuta tra il ruolo che la società le ha attribuito a causa dell’età e invece il suo senso di libertà sessuale, che non dipende certo da un documento di identità.

Potete ascoltarla qui.

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