Paola Barale: "Non ho mai desiderato diventare madre"
La showgirl si è raccontata in un'intervista rilasciata a Silvia Toffanin a Verissimo, in cui ha parlato delle sue relazioni passate, nonché della sua scelta riguardo alla maternità.
La showgirl si è raccontata in un'intervista rilasciata a Silvia Toffanin a Verissimo, in cui ha parlato delle sue relazioni passate, nonché della sua scelta riguardo alla maternità.
“Amo molto i bambini, ma non mi ha mai sfiorato l’idea di diventare mamma“. In una lunga intervista rilasciata a Verissimo, Paola Barale si è raccontata, parlando dei suoi amori passati e della sua decisione di non voler essere madre. Una scelta di cui oggi, all’età di 54 anni, non si pente, e che sente pienamente sua.
“Ti ha mai sfiorato il pensiero della maternità?”, ha chiesto Silvia Toffanin alla sua ospite, nella puntata del programma di domenica 9 gennaio. “Mia madre dice di sì”, ha risposto inizialmente l’attrice piemontese, prima di spiegare che in realtà non ha mai sentito questo bisogno nella sua sua vita.
“Io onestamente non ho questo ricordo. Anche se amo molto i bambini, diventare madre non è mai stato un mio desiderio primario, anche perché nella mia vita ho sempre avuto libertà di scelta, di poter fare, insomma, quello che volevo. E quella di seguire altre cose, piuttosto che la maternità, è stata una scelta che ho sentito profondamente, giusta per me”.
Una decisione legata anche alla sua situazione sentimentale, che Barale – sposata prima con il ballerino Gianni Sperti dal 1998 al 2002 e fidanzata poi con il modello e attore israeliano Raz Degan – non ha reputato adatta per mettere su famiglia. “Penso che un figlio debba nascere in un ambiente felice, con entrambi i genitori presenti, capaci di fare i genitori. Poi la vita porta anche dei cambiamenti, ma la partenza dal mio punto di vista dev’essere buona”.
La showgirl, che oggi è single (anche se ha ammesso di essere pronta ad aprirsi all’amore), ha poi concluso: “Con nessuno dei miei ex compagni avrei fatto un figlio, assolutamente no. E va bene così, guarda come sono andate a finire le mie storie!”.
Perennemente con la musica in sottofondo e un libro di Flaubert in borsa, amo le grandi città e i temporali. Da bambina volevo diventare una scrittrice di gialli. Collaboro con Roba Da Donne, DireDonna e GravidanzaOnLine.
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