Perché per Paola Barale un uomo solo non basta ed è "meglio averne due!"

In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair, Paola Barale si è messa a nudo ammettendo di star valutando l'idea di costruire una relazione con due uomini. E per un motivo ben preciso.

Paola Barale si è sempre messa alla prova, nel corso della sua carriera, in diversi ambiti artistici. Attualmente, è protagonista al Teatro Golden di Roma con la commedia Tris di cuori, una divertente pièce corale firmata da Toni Fornari e interpretata insieme a Simone Montedoro, Mauro Conte e Ilaria Canalini.

In Tris di cuori, Paola Barale veste i panni di Maria Teresa, una scrittrice di romanzi che si trova a vivere una situazione sentimentale complessa: è innamorata contemporaneamente di due uomini, Giorgio, un professore di matematica tradizionalista, e Danny, un musicista squattrinato. Incapace di scegliere tra i due, Maria Teresa decide di portare avanti entrambe le relazioni. Barale, in un’intervista, non demonizza questa scelta, anzi la abbraccia e la comprende: “Molto spesso non basta una persona sola per avere un rapporto perfetto. È forse per questo che i rapporti esclusivi che sogniamo tutti sono sempre più rari”, ha detto a Vanity Fair.

Barale ha riflettuto anche sulle dinamiche dei rapporti di coppia nella società contemporanea, osservando che la fedeltà assoluta è un ideale sempre più difficile da raggiungere. “Purtroppo non conosco nessuno, me compresa, che non abbia subito tradimenti o che non abbia tradito. Nella mia mente resta solo il rapporto tra i miei genitori, insieme da 60 anni. Io, però, non li ho mai visti litigare. Il loro è sempre stato un rapporto rispettoso, ma d’altri tempi. Una volta quando si rompevano le cose, si tentava di aggiustarle. Oggi si buttano. Ma attenzione: restare insieme a ogni costo è sbagliato”.

L’attrice ha anche sottolineato l’importanza di considerare i rapporti d’amore un valore aggiunto, da costruire ogni giorno: “Un rapporto va costruito ogni giorno. Io quelli che si sposano e dicono “il matrimonio è la fine del rapporto” non li capisco. Non è mica una condanna. Un rapporto deve essere un valore aggiunto, deve insegnarti qualcosa, deve esserci uno scambio, un confronto, non uno scontro. E richiede tanta, tanta fatica. Una relazione non la puoi abbandonare, non la puoi dare per scontato. Succede che ci si abitua, e spesso se ci sono i figli si resta. Io sono sempre andata via. E, forse alla luce del mio passato, adesso sto valutando l’idea dei due uomini (ride, ndr.)“.

E ha concluso: “In passato preferivo l’esclusività, ma oggi credo che riuscire ad avere due situazioni in contemporanea voglia dire avere dei rapporti onesti e molto elevati. Finora non mi è mai capitato, ma non lo escludo”.

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