Paola Barale: "Sono entrata in menopausa a 42 anni... Non è poi la fine del mondo"

Nel suo libro, l'ex concorrente di Ballando con le stelle racconta come ha scoperto, e accettato, la fine delle mestruazioni: "Si parla di menopausa come se fosse una specie di morte. Non è vero!".

Non è poi la fine del mondo, è questo il titolo, ma anche un messaggio potente, del nuovo libro di Paola Barale, in cui racconta come ha affrontato la menopausa, argomento ancora tabù e troppo spesso demonizzato. La showgirl, 56 anni il 28 aprile scorso, ha voluto parlare della sua esperienza con questo cambiamento, arrivato per lei molto presto, quando aveva 42 anni.

L’ex concorrente di Ballando con le stelle, parlando del libro in uscita il 23 maggio, ha svelato come ha appreso di essere entrata in menopausa:

Ricordo che sono in fila alla biglietteria di Machu Picchu e sento l’inconfondibile suono del messaggino in arrivo. A scriverlo è il mio ginecologo. Leggo: «Paola, sono arrivati i risultati delle analisi che hai fatto. Ti confermo: sei entrata in menopausa». Ora, Machu Picchu è una fortezza inca costruita intorno al XV secolo, un posto pazzesco, bellissimo ed enigmatico… Ma da allora, ogni volta che vedo passare in tivù un documentario su Machu Picchu penso a una cosa soltanto: il mio ingresso in menopausa. Peraltro, precipitoso. Eh già, perché io in menopausa ci sono entrata a quarantadue anni (…)

Sul suo profilo Instagram Paola Barale continua con un altro estratto del libro:

La mattina in cui ho cominciato a scrivere questo libro ho preso un paio di biscotti, ho aperto il frigo e … C’era la bottiglia con tre dita di latte. L’ho aperta, ho bevuto e soltanto dopo ho letto la scadenza. Era scaduto il giorno prima. Mi è sembrata una metafora perfetta, per due motivi:
1. Il latte era ancora buono (e io a quarantadue anni ero buona come una bottiglia di latte fresco di frigo).
2. Quella scadenza non mi ucciderà.

Un messaggio tutt’altro che banale, visto che la menopausa, momento che rappresenta inevitabilmente un importante cambiamento fisico e psicologico per una donna, viene spesso taciuta e stigmatizzata.

Intervistata dal settimanale F, l’ex regina di Domenica In ha voluto sottolineare anche come si sia sentita nel quotidiano quando le “Faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati, o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa”.

Barale, inoltre, ha spiegato che l’arrivo della menopausa precoce spesso può essere associato a un periodo di forte stress (per lei fu la morte di una cara amica), ma tiene anche a sottolineare che “Si possono attraversare momenti dolorosi e contemporaneamente, come è successo a me, andare in menopausa, ma che non è la fine di niente. Ne esci, vai avanti, stai di nuovo bene”, perché:

Si parla di menopausa come se fosse una specie di morte. Non è vero! Di certo è un cambiamento, un nuovo inizio e, come tutti i nuovi inizi, c’è bisogno di un periodo di assestamento.

E se in molti pensano che si faccia meno sesso con l’arrivo della fine delle mestruazioni, Paola Barale puntualizza ironica: “Se avessi smesso sarei già morta. È vero che la menopausa può portare a un calo della libido. Ma è come quando ti cala la vista. Che fai? Ti metti gli occhiali o smetti di guardare?”.

Infine, nel libro la showgirl racconta anche un altro episodio della sua vita, l’aborto, vissuto tanti anni fa, durante una relazione appena nata: “Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento. Sono una donna molto libera, per cui, se alla fine non ho avuto un bambino, credo sia stata una scelta consapevole”.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!