A Parma si è sviluppato un incendio intorno alle 5.30 di lunedì 14 agosto 2023 presso una casa di riposo, una struttura protetta per anziani e disabili psichici, conosciuta come la “Casa di Arianna”, situata viale Tanara 37 e gestita dalla cooperativa Avitas. Il primo bilancio è di una vittima, una donna di 62 anni, e undici persone che sono invece rimaste intossicate (si tratta degli altri dieci pazienti ospiti del luogo, oltre che di un operatore sanitario).

Non appena è stato diffuso l’allarme, sul posto sono arrivati gli uomini del 118, oltre ai vigili del fuoco, presenti con sei squadre (tre ordinarie e tre di appoggio), che hanno lavorato per sedare il rogo, pronti a collaborare per scoprire quali possano essere le cause dell’accaduto. Provvidenziale anche l’intervento degli operatori dell’Ausl di Parma.

Tutti gli intossicati sono stati ricoverati al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma, per tre di loro si è reso necessario sin da subito il trasferimento presso la camera iperbarica della struttura, ma non è escluso si possa optare per lo stesso trattamento nelle prossime ore anche per un altro paziente.

La polizia ora ha il compito di cercare di capire meglio l’origine delle fiamme, che avrebbero iniziato a propagarsi mentre gli ospiti della casa di riposo stavano dormendo. Tutto sarebbe partito dal piano terra, per poi comprendere anche gli altri piani. Tra le prime ipotesi potrebbe esserci quella di un cortocircuito o il malfunzionamento di qualche apparecchiatura.

Il primo a intervenire per commentare l’accaduto, che arriva a poco più di un mese da un episodio analogo che si era verificato a Milano, è stato Walter Antonini, presidente Anmic Parma: “Vogliamo stringerci in un forte abbraccio alla famiglia della vittima e a quelle che vivono ore di ansia per i pazienti ricoverati al pronto soccorso. Siamo vicini a loro e ci batteremo perché sia fatta chiarezza sulle cause di questa tragedia” – sono state le sue parole riportate dal Corriere della Sera.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche  il sindaco Michele Guerra: “Voglio esprimere un messaggio di cordoglio alla famiglia della vittima e mandare un pensiero a chi in queste ore si trova in ospedale per l’intossicazione da fumi. La palazzina in questione è di proprietà e di gestione privata. Stiamo lavorando affinché rimanga garantita l’assistenza a chi ne ha bisogno, in attesa di capire dagli inquirenti la natura dell’incendio e le sue cause”. 

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