Giorgia Soleri, 26 anni, modella e attivista, è tornata a parlare di due argomenti che le stanno molto a cuore: la depilazione e la vulvodinia ed endometriosi, malattie di cui lei stessa soffre.

Se la gente si indignasse del mancato riconoscimento della vulvodinia e dell’endometriosi come si indigna per due peli sul corpo altrui, a quest’ora probabilmente avremmo già leggi e tutele per chi ne soffre“: queste le parole che Giorgia Soleri ha pubblicato nel suo ultimo post su Instagram.

Parole piene di verità e anche un po’ amare. La società continua a concentrarsi su cose come la depilazione, che dovrebbe essere una scelta personale e non un canone imposto, invece che su questioni davvero importanti come, appunto, il riconoscimento di malattie come la vulvodinia e l’endometriosi, patologie di cui Giorgia Soleri soffre da quando era bambina e a cui cerca di dare visibilità tramite i suoi social per sensibilizzare su questo tema.

In un servizio per Le Iene, Giorgia Soleri ha rivendicato il suo diritto di non depilarsi, tornando a parlare di come la depilazione sia una costrizione che la società impone alle donne fin da bambine. “Chiesi a mia mamma di farmi rasare le ascelle, ero in quinta elementare, lei mi disse di no. Mi sfregiai con il rasoio allora lì mi accompagnò. Ho rinunciato al sesso se non ero perfettamente depilata. Poi mi sono avvicinata al femminismo e ho capito che potevo scegliere“, ha dichiarato la modella e influencer.

Soleri ha continuato dicendo che, nonostante abbia scelto di non depilarsi, faceva fatica a non provare vergogna. Questo perché, anche se una donna sceglie di non depilarsi, avrà sempre la sensazione che non venga accettata. “È doloroso pensare che siamo ancora a dire che se alzo le ascelle con i peli devo dire “accettatemi“, ha commentato la ragazza durante il servizio de Le Iene, parlando di come sia ingiusto arrivare a farci fisicamente del male solo per adeguarci agli standard che una società creata dagli uomini per gli uomini ha imposto.

Un altro punto importante, che Soleri ha sottolineato, è la questione dell’igiene: i peli non sono sinonimo di sporcizia, se si ha una corretta igiene personale.

La modella ha poi concluso parlando di quanto sia importante distruggere gli standard e i canoni di bellezza imposti dalla società, per poter permettere alle donne di avere davvero una libera scelta su se stesse.

Nel momento in cui distruggi gli standard di bellezza, decadono i motivi per cui una ragazzina non viene accettata“, ha dichiarato Giorgia Soleri.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!