Perché il New York Times dice che l'Italia è destinata a sparire
Secondo un'analisi del New York Times l'Italia è il Paese che "si sta riducendo al ritmo più veloce dell'Occidente", e potrebbe essere destinata a scomparire.
Secondo un'analisi del New York Times l'Italia è il Paese che "si sta riducendo al ritmo più veloce dell'Occidente", e potrebbe essere destinata a scomparire.
L’articolo in prima pagina del 2 febbraio del New York Times ha messo in allarme molti, suggerendo che l’Italia, di questo passo, scomparirà a causa del calo demografico.
“Italia: ‘Destinata a scomparire’?“, è la citazione che campeggiava sull’articolo del New York Times, una frase che la premier Giorgia Meloni ha dichiarato nel 2022 a proposito della bassa natalità in Italia.
Il pezzo del NYT è un ampio reportage di Jason Horowitz, corrispondente dall’Italia per il giornale statunitense, da Vicenza. Nell’articolo il NYT analizza lo stato dei dati demografici del Bel Paese, in continuo calo: “la popolazione italiana sta invecchiando e si sta riducendo al ritmo più veloce dell’Occidente“, ha scritto Horowitz.
In numeri assoluti, come riporta un censimento dell’Istat, la popolazione censita al 31 dicembre 2021 ammontava a 59.030.133 residenti, in calo dello 0,3% rispetto al 2020 (ovvero -206.080 persone). Sempre secondo un rapporto Istat molte città italiane, come Torino, stanno vivendo una drastica diminuzione dei loro abitanti, anche data dal fatto che sempre più coppie decidono di non fare figli, o di farne solamente uno.
Se da una parte il calo demografico è incombente, dall’altra c’è un notevole aumento dell’età media tra gli italiani.
L’Italia si sta popolando principalmente di anziani, colpita da quello che il New York Times chiama “silver tsunami“, lo tsunami d’argento. La qualità della vita migliore sta permettendo, infatti, a un numero sempre maggiore di persone di raggiungere e superare persino i 100 anni di età.
L’articolo del NYT riporta il parere dell’esperto Alessandro Rosina, uno dei principali demografi italiani e autore di A Demographic History of Italy, che ha messo in guardia sulla “combinazione tra bassa occupazione per le donne, fuga di giovani professionisti e famiglie, scarsa immigrazione, bassi tassi di natalità e aspettativa di vita radicalmente aumentate” come i principali fattori di quello che è un vero e proprio “disastro demografico” in Italia.
A Vicenza, riporta Horowitz sul New York Times, è in atto un progetto sperimentale che mira a combinare anziani e bambini, cercando di “collegare i vulnerabili a entrambi gli estremi della vita“, scrive Horowitz, ma anche mettendo “sotto lo stesso tetto le due sfide esistenziali dell’Italia“.
Il progetto consiste nell’aprire le porte delle case di riposo per far trascorrere agli anziani del tempo assieme ai bambini degli asili locali.
Vegetariana, amante dei libri, dello sport e di qualsiasi cosa sia vecchio di 500 anni o più.
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