Harry e Meghan Markle hanno ricevuto il President's Award dalla NAACP

Il duca e la duchessa di Sussex sono stati premiati dalla National Association for the Advancement of Colored People, una delle più importanti associazioni per i diritti civili negli Stati Uniti: “Ci sentiamo molto orgogliosi”.

Sabato 26 febbraio 2022, il Principe Harry e Meghan Markle sono saliti sul palco dei NAACP Image Awards. Si tratta della cerimonia organizzata dalla National Association for the Advancement of Colored People, una delle più importanti associazioni statunitensi per i diritti civili, che annualmente assegna premi televisivi, cinematografici, musicali e letterari a persone di colore per il loro lavoro nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento.

Il duca e la duchessa di Sussex sono stati chiamati sul palco per ritirare il prestigioso President’s Award, un particolare riconoscimenti dedicato a chiunque si dimostri un esempio per la comunità afroamericana. Da anni, infatti, la coppia lotta per la giustizia razziale e si impegna a sostenere il movimento Black Lives Matter. Insieme hanno dato vita alla Archewell Foundation nel 2020, organizzazione benefica che gli ha permesso di dare sostegno economico alla popolazione durante la pandemia da Covid-19.

Durante il loro discorso, Harry ha ringraziato la comunità nera per averlo accolto calorosamente:

“Prima di iniziare, vorremmo ringraziare il popolo ucraino, che ha urgente bisogno del nostro continuo sostegno come comunità globale. Faccio anche eco all’immensa gratitudine per stasera, sia per questo premio che per questa comunità, per avermi accolto così calorosamente . Penso che si possa affermare con certezza che vengo da un background molto diverso dalla mia incredibile moglie, eppure le nostre vite sono state unite per un motivo: condividiamo l’impegno e la responsabilità di combattere l’ingiustizia”.

Meghan Markle ha poi aggiunto:

“Non potrei essere più orgogliosa del fatto che stiamo facendo questo lavoro insieme. Ci siamo trasferiti in California, il mio stato natale, poco prima dell’omicidio di George Floyd. Per l’America nera, quei nove minuti e 29 secondi hanno fermato il tempo, riportando alla luce secoli delle nostre ferite non rimarginate. Nei mesi successivi, mentre mio marito ed io parlavamo con la comunità dei diritti civili, ci siamo impegnati con la nostra organizzazione, Archewell, ad aiutare coloro che stanno portando avanti la giustizia e il progresso razziale”.

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