R. Kelly condannato a 20 anni per abusi su una 14enne

Nel 2021 era già stato condannato per aver guidato un'organizzazione criminale che reclutava donne per sfruttarle sessualmente. Il giudice ha accettato di far sovrapporre la nuova pena detentiva con quella di 30 anni, che il cantautore sta già scontando.

A Chicago R. Kelly è stato condannato a 20 anni di carcere per aver abusato sessualmente di una minore. Ad incastrarlo definitivamente è stato un video, che lo ha ripreso mentre compiva la violenza su una 14enne. Questa pena avrebbe dovuto andarsi a sommare a quella di 30 anni che il cantautore sta già scontando (dopo essere stato condannato nel 2021, a New York, per associazione a delinquere e reati sessuali), ma in una vittoria per la difesa, il giudice ha accettato di sovrapporle, fatta eccezione per un anno.

Con oltre 75 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, R. Kelly, pseudonimo di Robert Sylvester Kelly, Chicago 1967, è considerato uno dei maggiori esponenti dell R&B. Anche produttore discografico, ha collaborato con artisti come Cèline Dion, Michael Jackson e Lady Gaga.

Tra il 1985 e il 2010, per Billboard, Kelly è stato il migliore artista R&B/hip hop e l’artista R&B di maggior successo nella storia, ma dagli Anni ’90 è stato oggetto di numerose accuse di abuso sessuale, spesso su minori. Accuse che lui ha sempre negato.

Nel 2002 è stato incriminato per 13 accuse di pornografia infantile, mentre il 22 febbraio 2019 per 10 accuse di abuso sessuale aggravato. Nel 2021, inoltre, è stato condannato per aver guidato per due decenni un’organizzazione criminale, a Chicago, che reclutava donne per sfruttarle sessualmente.

Il cantante, infatti, reclutava le sue vittime – spesso minori – ai suoi concerti, le abbindolava e a loro prometteva di aiutarle nelle loro carriere musicali. La realtà, però, era ben diversa. Fatta di stupri e manipolazione psicologica.

In Surviving R. Kelly, una docuserie di Lifetime del 2019, sono documentate le accuse di abusi sessuali da parte di più donne.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!