Rachel Bilson, 42 anni, ha condiviso la sua dolorosa esperienza in un recente episodio del suo podcast Broad Ideas, in cui ha parlato dei suoi aborti multipli.

L’attrice, conosciuta in tutto il mondo per il suo ruolo di Summer Roberts nella celebre serie The O.C, ha rivelato durante la puntata del suo podcast di aver subito diversi aborti spontanei nel corso degli anni. “È una delle cose più importanti di cui parlo quando si parla di gravidanza e di avere bambini. Ho avuto aborti spontanei, quindi ho avuto delle perdite”, ha detto l’attrice, aggiungendo che tutti i suoi aborti spontanei sono stati molto precoci.

Rachel Bilson è madre di Briar Rose Christensen, 9 anni, nata dalla relazione con l’ex compagno Hayden Christensen.

L’attrice ha riflettuto sul fatto che spesso, durante la gravidanza, si vorrebbe avere il controllo della situazione, quando in realtà serve molta flessibilità. “Rinunciando al controllo… devi fare molto. Che piani puoi fare quando non dipende da te?”, ha spiegato l’attrice.

L’episodio del podcast di Rachel Bilson ha anche visto la partecipazione di Libby Weintraub, autrice del libro She Was Born: Words on Loss and Liberation, in uscita a novembre, in cui Weintraub racconta la perdita di sua figlia, nata morta. L’episodio del podcast di Bilson è andato in onda a ottobre, un mese che ricorda questi temi. Il 15 ottobre 2023, infatti, in più di 50 paesi nel mondo si è celebrata la Giornata della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile.

Nel 2019, in un’intervista, Rachel Bilson ha parlato di come sia diventata consapevole del suo ruolo di genitore, dichiarando che quando hai figli senti di avere uno scopo ben preciso. “Dare l’esempio per lei è la cosa più importante”, ha detto, riferendosi a sua figlia Briar Rose Christensen, e che “è come se ogni mossa che fai sapessi di essere osservata, quindi devi considerare le cose con un po’ più di attenzione”.

Quando, nell’intervista, è stato chiesto all’attrice come ha strutturato l’educazione di sua figlia, ha risposto che non si può tenere i figli “a freno” ogni volta, ma si può cercare di dare “un esempio, non perfetto, ma buono”.

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