Aggredite con un oggetto appuntito in una discoteca di Roma. "Abbiamo sentito un dolore fortissimo"

Due ventenni sono state aggredite in un locale romano. Il titolare ha già consegnato i filmati delle telecamere di sorveglianza alla polizia per tentare di ricostruire la dinamica dell'accaduto e scoprire l'identità dei colpevoli.

Da chiarire la dinamica dell’aggressione a due ragazze di 21 e 23 anni, ferite con un oggetto appuntino durante una serata nella discoteca Opus Club di Roma.

Il locale di Andrea Barberis era stato riaperto dopo otto giorni di chiusura forzata disposta dal Questore Carmine Belfiore a causa dei numerosi episodi di violenza verificatisi al suo interno; resta ancora da chiarire la dinamica dell’aggressione, visto che, al momento, non si è ancora ben compreso con quale oggetto le ragazze siano state colpite. Era stata ventilata anche l’ipotesi di needle spiking, pratica già tristemente famosa all’estero, ma come detto si potrà sapere di più solo dopo gli accertamenti delle forze dell’ordine.

Abbiamo sentito entrambe un forte dolore, ci siamo guardate intorno ma c’era il caos.

È la testimonianza delle due ragazze che, medicate al San Carlo di Nancy, se la caveranno con 14 giorni di prognosi. Ferita alla gamba una con quella che sembrerebbe essere una lama, punta al gluteo l’altra. Interrogate dalla polizia del commissariato di Villa Glori, che sta svolgendo le indagini preliminari, le due giovani, siciliane, hanno riferito:

Siamo state colpite con un oggetto appuntito, non sappiamo cosa fosse. Quando abbiamo capito cos’era successo ci siamo girate e abbiamo visto una persona allontanarsi.

Barberis ha comunicato di aver consegnato i filmati delle telecamere di sicurezza agli inquirenti, che in questo modo cercheranno di far luce per capire come si sono svolti i fatti. “Sembrava una serata tranquilla- ha spiegato il titolare al Corriere – C’erano 40 bodyguard operativi, avevo praticamente ‘militarizzato’ il locale proprio per una riapertura più che sicura eppure… Erano circa le due di notte, avevo 400 ospiti all’interno, quando è scattato l’allarme, abbiamo subito chiamato polizia e ambulanza, anche se ne abbiamo una nostra sempre sul posto”.

Quando è scattato l’allarme, ha raccontato ancora Andrea Barberis, nella discoteca si è subito cercato di individuare gli aggressori, bloccando le uscite e fermando alcuni sospetti, senza però alcun esito. “Abbiamo visionato per ore i filmati delle telecamere. Ho voluto posizionare apposta oltre trenta telecamere, la maggior parte all’interno. Purtroppo si vide solo la comitiva delle ragazze che di punto in bianco si muove fuori dalla ressa della pista. Nessun possibile sospetto, ma tantomeno alcuna avvisaglia, abbiamo accertato come non ci fosse stata nessuna lite o problemi con altri clienti. Nel caso delle due ragazze forse è stato un matto, non credo si possa parlare di pericolosità del locale”.

Una terza amica avrebbe confermato la presenza di due giovani con un atteggiamento sospetto sulla pista da ballo, elementi tuttavia insufficienti per risalire all’identità dei colpevoli, e anche in questo i filmati consegnati dal titolare del locale potrebbero rivelarsi determinanti per scoprire di più.

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