Francia, pubblicata un'inchiesta sulla pedofilia: circa 3000 preti accusati

Jean-Marc Sauvé ha condotto un'indagine per Le Journal du Dimanche, nella quale ha individuato tutti i sacerdoti che hanno abusato di minori in Francia dal 1950 ad oggi. Il rapporto è stato presentato anche a Papa Francesco.

Sono tra i 2900 e i 3200 i sacerdoti della Chiesa francese che sono stati individuati come pedofili. A denunciarli è stata un’indagine indipendente portata avanti da Jean-Marc Sauvé per Le Journal du Dimanche: un’inchiesta di proporzioni gigantesche, che si è proposta di elencare tutti i preti e gli ecclesiastici di Francia che si sono macchiati di questo terribile reato dal 1950 ad oggi.

Un risultato spaventoso, se si pensa che lo stesso Sauvé ha dichiarato che la stima è al ribasso e che, quindi, i numeri sono destinati a crescere nel tempo. L’inchiesta è stata pubblicata il 5 ottobre, ed è stata presentata dai cardinali francesi a Papa Francesco durante una visita ad limina in Vaticano, tramite una nota consegnata al Pontefice. “Ho detto al Papa quello che ho potuto. Gli ho lasciato una nota al riguardo in modo che potesse studiare. Mi è sembrato necessario farlo, è importante che sia avvertito“, ha spiegato monsignor Eric de Moulins Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese, durante una conferenza stampa nella Santa Sede.

Il cardinale ha poi aggiunto che, inevitabilmente, il Rapporto Sauvé sarà un vero e proprio terremoto per la Chiesa francese e, in generale, per tutto il mondo cattolico, ma si dice pronto allo shock che la pubblicazione dell’indagine provocherà nell’opinione pubblica.

Sauvé ha dichiarato di essere favorevole ad una “giustizia riparatrice“, che possa in qualche modo ripagare le vittime delle ingiustizie subite e dal modo in cui la Chiesa si è sempre tirata indietro nel momento in cui avrebbe dovuto ammettere le proprie responsabilità. Inoltre, ha parlato della necessità di gesti forti per coloro che hanno subito gli abusi: non basta un risarcimento in denaro, ma serve un riconoscimento del loro dolore e della memoria, attraverso monumenti o targhe commemorative.

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