Non ce l’ha fatta Rebecca Cheptegei, maratoneta ugandese 33enne, morta per le ustioni riportate dopo l’aggressione del compagno, avvenuta quattro giorni fa in Kenya. Ad annunciarlo il presidente del Comitato olimpico ugandese, Donald Rukare.

Abbiamo appreso della triste scomparsa della nostra atleta olimpica Rebecca Cheptegei in seguito a un violento attacco da parte del suo fidanzato. Possa la sua anima gentile riposare in pace e condanniamo fermamente la violenza contro le donne. Questo è stato un atto codardo e insensato che ha portato alla perdita di una grande atleta. La sua eredità continuerà a durare.

Cheptegei, mezzofondista oro alla Padova Marathon nel 2022 e argento alla Maratona di Firenze nel 2023, era finita in terapia intensiva in un ospedale keniota dopo che il compagno, Dickson Ndiema Marangach, l’aveva cosparsa di benzina nella loro casa di Trans-Nzoia. L’uomo avrebbe atteso che l’atleta rientrasse in casa con i figli, dopo essere uscita per andare in chiesa.

Secondo le prime ricostruzioni della polizia, Marangach, che si era procurato della benzina, l’ha versata su Rebecca Cheptegei prima di darle fuoco, venendo investito dalle fiamme a sua volta. Per questo motivo la coppia è stata trasferita all’ospedale Kitale County Referreal, dopo la chiamata di soccorso da parte dei vicini, per poi essere spostata, a causa delle ustioni multiple, al Moi Teaching and Referral Hospital, dove la maratoneta è morta. L’uomo è invece ancora ricoverato nel nosocomio. Alla base dell’aggressione, secondo gli investigatori, un diverbio per un terreno che Cheptegei aveva acquistato e dove aveva costruito la sua casa, in un luogo più vicino ai centri di allenamento.

Alle recenti Olimpiadi di Parigi la donna aveva partecipato alla maratona, arrivando 44esima.

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