I genitori di Manuel Cianferoni, morto nel 2015 a quattro anni a causa di un tumore al cervello, lanciano un appello ai ladri: sottratti anche alcuni dei giochi che erano più cari al bimbo.
Sopravvivere a un figlio è certamente una delle imprese più difficili che può affrontare un genitore, che non può che aggrapparsi a ogni ricordo per poter andare avanti. È proprio per questo che alcuni optano per la cremazione, in modo tale da mantenere le ceneri in casa e poter continuare ad avere un contatto diretto con il proprio bambino.
Alcuni ladri, però, non sembrano avere avuto però alcuna pietà e sono riusciti a impossessarsi dell’urna contenente le ceneri di Manuel Cianferoni, morto nel 2015 a quattro anni a causa di un tumore al cervello. Il furto è avvenuto nella giornata di martedì 20 dicembre 2022 nell’abitazione dei familiari, situata a Candeglia (Pistoia),
I malviventi avevano fatto irruzione pensando di trovare un bottino decisamente ben più cospicuo, ma la poca presenza di oggetti di valore li ha spinti a dirottarsi sul contenitore dei resti del bambino, che è in ottone, pensando con ogni probabilità di rivenderlo e di usufruire del ricavato. Le forze dell’ordine hanno così aperto un’inchiesta per rintracciare i responsabili e recuperare il maltolto, ma almeno per ora di loro non c’è traccia.
I genitori del bambino, Alessia e Andrea, hanno così lanciato un appello con l’obiettivo di fare centro nel cuore dei ladri e sperare di riavere il contenuto dell’urna: “È tutto quello che ci rimane di lui, vi prego di riportarcela – hanno detto a Reportpistoia -. Mio marito è stato il primo ad entrare e subito si è accorto che qualcosa non tornava. Ha visto una borsa per terra in salotto e si è diretto in camera da letto trovandola a soqquadro. Poi la teca aperta e dentro non c’era più niente”.
Le ceneri non sono però l’unico oggetto sparito e questo non può che rendere ancora più forte il dolore di mamma e papà di Manuel: “Hanno rubato anche i giochini di mio figlio, eroi della Marvel che erano custoditi nella teca. Chiediamo che chiunque sia entrato a casa nostra possa in qualche modo farci riavere le ceneri di nostro figlio. Non è possibile rubare un’urna mortuaria, un valore inestimabile per noi” – è l’appello lanciato a La Nazione.
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