Rossella Cominotti, vegliata dal marito per 36 ore: trovata lettera con intenti suicidi della coppia

L'uomo sarebbe stato per un giorno e mezzo in stanza con il cadavere, avrebbe tentato di togliersi la vita con lo stesso rasoio usato per uccidere la donna, ma non sarebbe riuscito a portare a termine il gesto.

Sono ancora tanti gli aspetti che devono essere chiariti in merito al femminicidio di Rossella Cominotti, ritrovata senza vita venerdì 7 dicembre 2023 in una stanza d’albergo a Mattarana, in provincia di La Spezia. Il marito, Alberto Zenucchi, ha confessato dopo essere stato rintracciato dai carabinieri poche ore dopo, rivelando non solo di avere ucciso la donna, ma che entrambi avevano intenzione di togliersi la vita, anche se poi lui non è riuscito a portare a termine il gesto.

La versione dell’uomo è stata confermata da una lettera scritta da lei e firmata da entrambi, ritrovata nella camera dell’hotel in cui soggiornavano. “C’è una lettera, apparentemente scritta dalla donna e sottoscritta da entrambi, che palesava i propositi suicidi. Il medico legale intervenuto sul posto constatava che la donna sarebbe deceduta a seguito di uno choc emorragico”, questa è la versione della Procura di La Spezia, riportata da Leggo.

Sulla base di quanto riportato dall’avvocato di Zenucchi, Alberto Rimmaudo, il 57enne ha ferite da taglio ai polsi che si sarebbe fatto tentando il suicidio mercoledì sera, e due al collo, fatte dalla moglie quando avevano tentato la prima volta. Entrambi avevano poi abbandonato l’idea di suicidarsi con il gas di scarico della vettura.

Almeno per ora, però, questa teoria non sembra convincere del tutto le forze dell’ordine. Secondo quanto segnalato da Repubblica, l’edicolante avrebbe ricercato sui social e online siti satanici che evocano  angeli e demoni, sangue e vampiri. Nei rilievi effettuati nella stanza d’hotel sarebbero inoltre state rinvenute siringhe utilizzate per consumare eroina.

I primi tentativi di suicidio da parte dei coniugi sarebbero avvenuti già il 3 dicembre, due giorni dopo l’arrivo in albergo. Non ci sono però finora certezze in merito al movente che ha portato all’omicidio di Rossella Cominotti: “Nessun riscontro a motivi economici, l’edicola gestita dai due coniugi non andava bene ma non erano oppressi dai debiti, né a questioni sentimentali, di gelosia – sono le parole del legale riportate da Leggo Il ritratto che emerge è di una coppia che viveva in modo molto appartato, come isolata e chiusa in se stessa”.

In hotel nessuno avrebbe visto la vittima, l’unico a farsi vedere dai gestori sarebbe stato l’uomo, sceso per fumare e per mangiare. Nella giornata di lunedì 11 dicembre 2023 è prevista a Massa l’udienza di convalida del fermo davanti al gip, il giorno dopo a La Spezia la Procura affiderà l’incarico per l’autopsia.

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