Sarah Jessica Parker, star della serie Sex and the City, ha rilasciato un’intervista a Glamour nella quale ha sottolineato come gli uomini subiscano meno pressione per il fatto di dover rispondere ai canoni di bellezza quando invecchiano.

Sono confusa dal fatto che alla maggior parte degli uomini della mia età non si chieda nulla sull’invecchiamento”, ha detto al magazine. “Tutti ci svegliamo, dobbiamo fare mille cose, e dobbiamo andare avanti con la nostra giornata – non capisco l’enfasi che si mette sull’avanzamento dell’età”, ha aggiunto. L’attrice americana non è nuova a questo tipo di osservazioni: la questione degli standard di bellezza, infatti, è un argomento che le sta da sempre a cuore, in particolare per quanto riguarda l’invecchiamento.

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Ci sono così tante chiacchiere misogine su di noi, e pensare che su un uomo non sarebbero mai state fatte”, aveva detto nel 2022 ad Allure, rispondendo ad alcune critiche che le erano state rivolte dopo aver sfoggiato i suoi capelli bianchi nella serie And just like that. In quell’occasione, l’attrice aveva sottolineato come l’enfasi sull’invecchiamento delle donne sia frutto di una cultura sessista. “Andy Cohen ha una testa piena di capelli grigi ed è bellissimo. Perché va bene per lui? Non so cosa dirvi gente!”, ha continuato. Ma quello non è stato l’unico episodio nel quale l’attrice è stata criticata: molte volte, infatti, Sarah Jessica Parker, 58 anni, è stata accusata di stare “invecchiando male” a causa della presenza di rughe sul suo viso.

A questo proposito, l’attrice ha poi parlato a Glamour della sua decisione personale di non ricorrere alla chirurgia estetica:

I trattamenti cosmetici non sono una cosa che io scelgo di fare. Inoltre, sono un’attrice, dovrei condividere emozioni e comunicare con la mia faccia, che quindi secondo me si dovrebbe muovere. Questo è quello che penso per me stessa, non significa assolutamente che si debba applicare agli altri. Siamo tutti diversi e adoro che sia così.

Infine, ha parlato anche della cura personale, sottolineando come molte persone comuni non abbiano tempo o energie per dedicarvisi: “Non prendo parte al discorso sulla cura personale. Non mi piace. Non penso che la maggior parte delle donne che lavorano, dei genitori che lavorano, gente che fa letteralmente due o tre lavori, siano nella posizione di pensare alla cura personale”, ha concluso.

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