Gli addetti alle pulizie protestano davanti al n. 10 di Downing Street per il trattamento subito durante lo scandalo Partygate. Scheenagh Harrington, ex addetta alle pulizie, ha raccontato su The Independent i suoi anni di lavoro nelle pulizie e i comportamenti irrispettosi che dilagano nei corridoi degli uffici londinesi.

La protesta è stata indetta dopo che il rapporto di Sue Gray sulle feste illegali del partito Conservatore a Downing Street, durante il lockdown per il Covid (chiamato appunto lo scandalo Partygate), ha scoperto che il personale del n. 10 aveva trattato gli addetti alle pulizie “inaccettabilmente” e con maleducazione in diverse occasioni, come riporta la stampa.

I lavoratori hanno detto a The Independent che i problemi di rispetto vanno oltre il numero 10 di Downing Street e hanno sollevato questioni relative a contratti precari, esternalizzati e salari bassi. Ernie Williams, un addetto alle pulizie presso la London School of Economics, ha detto: “Qualunque sia il gabinetto su cui ti siedi, non sei al di sopra della legge di questa terra“.

Sono rimasta sorpresa dall’entità delle feste, ma ciò che non mi ha scioccata è stato il commento sul fatto che gli addetti alle pulizie fossero trattati con “mancanza di rispetto” e che non si sentivano nella posizione di poterne parlare“, ha commentato Scheenagh Harrington su The Independent, riguardo agli addetti alle pulizie di Downing Street.

La donna ha ricordato gli anni passati nel settore delle pulizie e ha commentato dicendo che la paura e l’intimidazione che provano gli addetti alle pulizie di fronte ai potenti di Downing Street si estende ben oltre i corridoi degli uffici di Londra. Harrington ha iniziato a lavorare come addetta alle pulizie a 15 anni e “sebbene fosse interessante sbirciare dietro le quinte delle aziende, ho subito capito che si trattava di un ambiente in cui ero completamente invisibile“, ha scritto.

Harrington ha parlato di come eseguisse il suo lavoro nel silenzio e nell’invisibilità più assoluta: puliva le loro scrivanie, igienizzava i loro water, svuotava i loro bidoni dell’immondizia e puliva le loro aree di accoglienza nell’indifferenza più totale. “A essere onesti, a volte era preferibile essere visti davvero… Alcuni dei comportamenti dei dipendenti maschi mi hanno fatto accapponare la pelle“, ha confidato.

Riguardo a questo, Harrington ha raccontato di una volta in cui un membro del personale anziano in alcuni uffici che stavano pulendo ha “deliberatamente sfiorato il seno di una mia collega mentre le passava accanto. Me ne ha parlato dopo. Lo abbiamo detto al nostro supervisore, che ha appena alzato le spalle“.

Harrington ha riflettuto sul fatto che c’è un intero esercito di persone che rendono possibile il lavoro negli uffici e nelle grandi aziende, assicurandosi che tutto sia in ordine e pulito, ma che le persone continuano a maltrattare il personale adetto alle pulizie come se fossero persone inferiori a loro, e non meritevoli di rispetto e considerazione. “Una donna mi urlava di “uscire dal suo ufficio” ogni volta che chiedevo educatamente di svuotare il suo cestino“, ha raccontato. “Mi parlavano così perché pensavano che fossi inferiore a loro a causa del lavoro che stavo facendo? Se è così, allora la dice lunga su chi fossero veramente“.

Tornando a parlare dello scandalo Partygate, Harrington ha affermato: “Boris Johnson si è impegnato a scusarsi personalmente con il personale che è stato maltrattato a Downing Street. Sarò interessata a sapere se effettivamente li andrà a cercare per chiedere scusa“.

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