Sgarbi: "Quelle del 2000 son tutte tr**e". La figlia: "Io, sono del 2000". Poi le scuse

In occasione della Festa del papà 2023, Vittorio Sgarbi e le sue due figlie sono stati ospiti a Domenica In. Nel salotto di Rai Uno, il critico d’arte, in compagnia di Evelina e Alba Sgarbi, è stato intervistato da Mara Venier, che gli ha rivolto diverse domande sulla vita delle due giovani donne, alla quali ha risposto con difficoltà, lasciandosi scappare anche una ‘battuta’ infelice.

Quando la conduttrice chiede a Sgarbi la data di nascita delle figlie, lui non la ricorda: “Non ho idea delle date, quando è il loro compleanno mi chiamano e mi chiedono il regalo. Non so quando compiono gli anni e quando sono nate”. Sono proprio loro ad aiutarlo ad uscire dall’imbarazzo: Alba è nata nel 1998, mentre Evelina nel 2000.

E nonostante l’anno di nascita di quest’ultima sia stato ripetuto più di una volta, il sottosegretario alla cultura è intervenuto ugualmente con un aneddoto decisamente di cattivo gusto e sessista:

C’era una mia assistente del ’96, una bella ragazza di nome Paola Camarco, che per farmi capire come sono i tempi diceva ‘quelle del 2000, tutte tr**e’.

“Tu di che anno sei? 1999, vero?”, ha chiesto ancora Sgarbi alla figlia che gli stava accanto. Lei però risponde: “No, sono del 2000”. Infine, mentre Venier cercava di riportare l’attenzione sui regali della Festa del papà, lui ha concluso così il triste siparietto: “Ah sei del 2000? Devi stare attenta, allora…”.

Immediata la reazione sui social, dove centinaia di utenti si sono riversati per commentare la frase orrenda appena pronunciata dal critico, facendo anche notare che poco prima aveva consigliato le figlie di sposare un uomo ricco.

Una volta rientrato in studio, dopo lo stacco pubblicitario, Vittorio Sgarbi si è scusato così:

Voglio scusarmi perché siamo esposti ai social, non hanno capito che il tono scherzoso rientra tra un rapporto talmente vivo con le mie figlie, che io considero ragazze senza doverle educare. Quindi ho sbagliato due cose: la prima sposarsi un ricco, che era una battuta; l’altra la battuta sulle tr..e che non era mia, ma di una mia ex assistente.

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Immediate anche le scuse di Mara Venier:

Mi scuso per quello che ha detto Sgarbi e mi dissocio naturalmente, perché sposare un miliardario non serve a niente. È un brutto consiglio che un padre può dare ma era una battuta. L’ha detto lui e si è scusato.